Nel 2023, secondo l’American Society for Reproductive Medicine, il 2,6% di tutti i bambini nati negli Stati Uniti è stato concepito tramite fecondazione in vitro, così come un bambino su 32 nel Regno Unito, stando all’Human Fertilisation and Embryology Authority. Lo stesso Elon Musk l’ha scelta per concepire diversi figli.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ne ha fatto un proprio cavallo di battaglia, nelle trattative sui dazi con le case farmaceutiche ha stretto un accordo con EMD Serono – uno dei principali fornitori di assistenza alla fertilità, di proprietà della tedesca Merck – per ridurre “in modo significativo” il costo di questa procedura che, negli Usa, può costare da 12.000 a 25.000 dollari a ciclo.
IL PRECEDENTE ORDINE ESECUTIVO
Lo scorso febbraio, Trump aveva firmato un ordine esecutivo per ampliare l’accesso alla fecondazione in vitro (FIV), la tecnica di riproduzione assistita che prevede la fecondazione di un ovulo con uno spermatozoo in laboratorio, con successivo trasferimento dell’embrione nell’utero.
Come osservava anche Startmag, i costi per un singolo ciclo negli Stati Uniti variano tra 12.000 e 25.000 dollari e non sempre un solo ciclo garantisce il successo, rendendo spesso necessari più tentativi.
Secondo il Dipartimento della Salute Usa, nel 2021 oltre 85.000 bambini sono nati grazie alla FIV. Inoltre, la Casa Bianca riferisce che circa un quarto dei datori di lavoro statunitensi offre copertura assicurativa per tali trattamenti.
L’ACCORDO TRA L’AMMINISTRAZIONE TRUMP ED EMD SERONO (MERCK)
Ieri, l’amministrazione Trump ha fatto un ulteriore passo annunciando un accordo con EMD Serono, la divisione statunitense della tedesca Merck, finalizzato alla riduzione dei costi dei farmaci utilizzati nella fecondazione in vitro. “Il costo dei farmaci per un ciclo standard di FIV diminuirà del 73%”, ha dichiarato Trump.
L’accordo prevede che i farmaci Gonal-f, Ovidrel e Cetrotide vengano venduti direttamente ai consumatori tramite la piattaforma TrumpRx, il sito di comparazione dei prezzi dei farmaci che l’amministrazione prevede di lanciare nel 2026.
Merck ha annunciato che, utilizzando questi tre farmaci in combinazione per la FIV, i pazienti riceveranno uno sconto complessivo dell’84% rispetto al prezzo di listino. Secondo la Casa Bianca, ciò comporterà un risparmio di circa 2.200 dollari per ciclo.
“Stiamo anche adottando misure storiche per ampliare enormemente l’accesso alla copertura assicurativa per le cure legate alla fertilità, inclusa la FIV, qualcosa che, come sapete, prima non era coperto”, ha sottolineato Trump dallo Studio Ovale.
Anche Progyny, azienda con sede a New York specializzata in benefit per la fertilità, ha beneficiato dell’annuncio, con le azioni che sono salite del 5% nella giornata di giovedì.
ESENZIONE DAI DAZI IN CAMBIO DI INVESTIMENTI NEGLI USA
Come parte dell’accordo, Merck ha siglato un’intesa con il Dipartimento del Commercio Usa per ottenere l’esenzione da futuri dazi specifici sul settore farmaceutico, a patto di investire in produzione e ricerca negli Stati Uniti.
Trump ha inoltre annunciato che tutti i nuovi farmaci lanciati da Merck negli Stati Uniti saranno venduti “allo stesso prezzo applicato negli altri Paesi sviluppati”.
NUOVE MISURE PER L’ASSICURAZIONE E LA REGOLAMENTAZIONE
L’amministrazione ha aggiunto che sarà legalmente possibile per le aziende offrire polizze assicurative supplementari dedicate esclusivamente alla fertilità.
Inoltre, i Dipartimenti del Tesoro, del Lavoro e della Salute e Servizi Umani pubblicheranno linee guida per agevolare le imprese ad offrire benefit legati alla FIV e all’infertilità, anche attraverso pacchetti separati per le piccole imprese.
Secondo i funzionari dell’amministrazione, tuttavia, non è previsto alcun obbligo di partecipazione, né sussidi da parte del governo per i datori di lavoro.
APPROVAZIONE AGEVOLATA DEI FARMACI E COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
Con l’occasione, Merck ha comunicato l’intenzione di richiedere l’approvazione accelerata del farmaco per la fertilità Pergoveris tramite il programma National Priority Voucher della Food and Drug Administration (Fda), che riduce i tempi di revisione a 1-2 mesi, rispetto ai consueti 10-12 mesi.
L’azienda è uno dei principali produttori mondiali di trattamenti per la fertilità. Il farmaco Gonal-f ha generato 973 milioni di dollari di vendite nel 2024.
Trump ha inoltre concluso accordi simili con Pfizer e AstraZeneca, ottenendo la riduzione dei prezzi dei farmaci nel programma pubblico Medicaid, in cambio dell’esenzione dai dazi.
OSTACOLI POLITICI E DIVISIONI TRA I CONSERVATORI
Nonostante l’iniziativa trovi ampio consenso nell’opinione pubblica, la fecondazione in vitro rappresenta un tema divisivo per alcuni ambienti conservatori. I repubblicani al Senato infatti hanno già bloccato due volte, nel 2024, proposte di legge per garantire protezioni federali alla FIV, definendole un “voto di facciata” in vista delle elezioni.
Nello stesso anno, inoltre, la Corte Suprema dell’Alabama ha stabilito che “i bambini non ancora nati sono ‘bambini’… senza eccezioni basate sullo stadio di sviluppo, la posizione fisica o qualsiasi altra caratteristica accessoria”, di fatto sospendendo la procedura nello Stato.
Il presidente Trump, tuttavia, annunciando il suo piano ha preso le distanze dalla sentenza, dichiarando: “Non si può essere più pro-life di così”.
Anche Charlie Kirk, noto attivista conservatore e alleato di Trump, ucciso a settembre, aveva dichiarato in un video dello scorso aprile che la FIV dovrebbe essere legale, ma si opponeva allo scarto degli embrioni fecondati nel processo perché “in diretta contraddizione” con la sua posizione pro-life.