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BIOCREDIT COVID 19

Sky Tg24 di De Bellis stritola Arcuri sui tamponi rapidi della coreana RapiGen

Domenico Arcuri ha acquistato dei tamponi rapidi dalla coreana RapiGen, ma hanno una sensibilità bassa. La denuncia di Sky Tg24

 

Si chiamano Biocredit Covid 19 Ag, sono di fabbricazione coreana e sono tamponi rapidi acquistati, tramite bando di gara, dal commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri.

Peccato, però, secondo Sky Tg24, che questi tamponi potrebbero sbagliare il risultato 6 volte su 10, secondo quanto riporta il Journal of Clinical Virology.

Tutti i dettagli.

I TAMPONI

Biocredit Covid 19 Ag è un tampone rapido, sviluppato dalla sudcoreana RapiGen, per la rilevazione qualitativa dell’antigene SARS-CoV-2 in campioni rinofaringei. Il risultato è valutabile in 5-8 minuti e la sensibilità, a detta dell’azienda, è superiore al 90%.

LA SENSIBILITA’ DEL TEST

Percentuale, però, che viene smentita – come sottolinea Sky Tg24 – dalla pubblicazione scientifica sul Journal of Clinical Virology. Uno studio, infatti, dimostra che la sensibilità del test Biocredit si attesta tra l’11,1% e il 45,7%. Tradotto, in termini pratici, su 10 persone certamente affette da Covid il test ne individua al massimo 4.

L’ACQUISTO DI ARCURI

Eppure sono questi i test rapidi che stiamo effettuando in Italia. Il commissario Arcuri, infatti, tramite regolare bando di gara ne ha acquistati 10 milioni di pezzi. I primi 5 milioni test sono stati acquistati al prezzo ribassato di 3,05 euro l’uno, specifica Sky, gli altri 5 milioni a 3,50 euro. Per un totale di 32.750.000 euro.

IL BANDO

Un acquisto sospetto, vista la bassa sensibilità. Eppure, il bando pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio prevede l’acquisto di tamponi rapidi che siano approvati da “agenzie regolatorie nazionali o internazionali che diano sufficienti garanzie di affidabilità” o che siano stati già validati “da un laboratorio accreditato del nostro Paese”. Invitalia, interpellata da Sky Tg24, non ha fornito documenti che attestino la validazione.

Ma allora a cosa si deve l’acquisto? L’unica documentazione disponibile è quella fornita dall’azienda che li produce che ne attesta una sensibilità superiore al 90%.

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Precisazione inviata a Dagospia:

In merito all’articolo “Quanto sono affidabili i tamponi rapidi”, ci terremmo a fare alcune precisazioni. Il Commissario ha effettuato una Richiesta di Offerta per l’acquisto di 13 milioni di test antigenici rapidi sulla base delle indicazioni ricevute dal ministero della Salute, che ha anche fissato i requisiti tecnici dei prodotti.

E’ stata poi istituita una Commissione di esperti composta da autorevoli membri della comunità scientifica nazionale che ha avuto il compito di valutare i requisiti tecnici delle offerte pervenute presso gli uffici del Commissario a seguito della Richiesta di Offerta.

Infine, agli esiti dei risultati della Commissione di esperti, che ha validato l’efficacia delle singole offerte, il Commissario ha provveduto all’acquisto dei test antigenici rapidi.

L’Ufficio Stampa del Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid

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