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Sanità

La sanità è solo un problema di soldi?

Sanità? Si prendano le pratiche migliori, in termini di costi e benefici, e si finanzino i piani di convergenza verso di esse. Il commento di Maurizio Sacconi per il Quotidiano Nazionale

La sanità si conferma come uno dei temi di maggiore conflitto tra maggioranza e opposizione. Delude tuttavia una polemica che ruota tutta attorno al finanziamento del servizio sanitario nazionale come se con più risorse tutto andrebbe per il meglio. Ovunque, dal Veneto alla Toscana, alla Calabria.

Eppure sono evidenti le profonde differenze tra Regioni, anche contigue, sotto il profilo non solo delle prestazioni ma anche dei costi. Se ne deduce che il confronto dovrebbe in primo luogo riguardare i modelli organizzativi e di misurazione delle performance. Permane la fragilità dei servizi territoriali, prima linea del sistema. Nei distretti le centrali operative per lo “smistamento” del bisogno, le strutture di assistenza domiciliare, i servizi di igiene pubblica sono spesso deboli o addirittura assenti. Il nodo dei medici di medicina generale, che dovrebbero transitare agli studi associati, non è stato ancora adeguatamente affrontato a causa della persistente tesi (di pochi) in favore della loro assunzione diretta. Ne risulta inadeguata la capacità di promuovere programmi di prevenzione e di filtrare la appropriatezza della domanda e delle prestazioni, anche perché i canali di prenotazione e di richiesta di pronto soccorso non sono organizzati su base regionale.

La pressione sulla spedalità si traduce in un frequente eccesso di ricoveri, spesso effettuati in nosocomi inadeguati al grado di acuzie. La razionalizzazione della rete ospedaliera, che si era faticosamente avviata quindici anni or sono, è ora bloccata dalla difesa regionale di ogni struttura, anche la più marginale e pericolosa. E anche a parità di condizioni epidemiologiche e di prestazioni, i costi sono straordinariamente divaricati a causa delle diverse politiche di impiego del personale non sanitario.

Si prendano le pratiche migliori, in termini di costi e benefici, e si finanzino i piani di convergenza verso di esse.

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