Il vaccino Pfizer-BioNTech è efficace nel prevenire il Covid-19 fino al 91,3%. A confermarlo è il monitoraggio dei volontari vaccinati in fase avanzata.
Anche l’altro vaccino ad mRna, quello di Moderna, ha dimostrato di avere un’efficacia molto alta nel prevenire il coronavirus.
L’efficacia di Astrazeneca, confermata nel bugiardino rivisto dall’Ema, resta inferiore al 60%.
I RISULTATI DI PFIZER
Secondo i risultati annunciati da Pfizer-Biontech, il vaccino anti Covid-19 un’efficacia del vaccino del 91,3%, dai sette giorni fino a sei mesi dopo la seconda dose. Il farmaco, invece, è efficace al 100% nella prevenzione di malattie gravi, come definito dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
L’EFFICACIA CONTRO LA VARIANTE SUDAFRICANA
Il vaccino sembra prevenire, efficacemente, anche la variante riscontrata in Sudafrica. “Il vaccino è stato efficace al 100% nella prevenzione dei casi di COVID-19 in Sud Africa, dove è prevalente il lignaggio B.1.351”, spiega Pfizer.
IL MONITORAGGIO
I risultati sono emersi dal monitoraggio di 44.000 partecipanti di età pari o superiore a 16 anni, con oltre 12.000 partecipanti vaccinati che hanno un follow-up di almeno sei mesi dopo la seconda dose.
“Questi dati confermano l’efficacia e il profilo di sicurezza favorevoli del nostro vaccino e ci consentono di presentare una domanda di licenza biologica alla FDA degli Stati Uniti”, ha affermato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer. “L’elevata efficacia del vaccino osservata fino a sei mesi dopo una seconda dose e contro la variante prevalente in Sud Africa fornisce ulteriore fiducia nell’efficacia complessiva del nostro vaccino”.
I DATI DELLA CDC
I numeri annunciati da Pfizer sembrano essere una conferma a quelli emersi dal monitoraggio della Cdc, su 4.000 pazienti a 13 settimane consecutive dal vaccine.
“In condizioni reali, l’efficacia del vaccino mRNA dell’immunizzazione completa (≥14 giorni dopo la seconda dose) era del 90% contro le infezioni SARS-CoV-2 indipendentemente dallo stato dei sintomi; l’efficacia del vaccino dell’immunizzazione parziale (≥14 giorni dopo la prima dose ma prima della seconda dose) è stata dell’80%”, scrive la Cdc americana.
L’EFFICACIA DI ASTRAZENECA
Resta sempre sotto la soglia del 60% l’efficacia del vaccino anti Covid-19 di Astrazeneca, di cui Ema ha rivisto il bugiardino per il cambio del nome (in “Vaxzevria”) e delle controindicazioni (aggiunte del rischio trombosi). Il vaccino è efficace al 59,5%, in base a “di un’analisi di dati aggregati di due studi clinici in corso randomizzati, in cieco e controllati: uno studio di fase II/III, COV002, in adulti di età ≥18 anni (inclusi gli anziani) nel Regno Unito, e uno studio di fase III, COV003, in adulti di età ≥18 anni (inclusi gli anziani) in Brasile”, si legge sul bugiardino aggiornato, nonostante uno studio condotto in America, secondo i dati dell’azienda anglo-svedese, ha dimostrato che il vaccino ha un’efficacia del 79%.
IL VACCINO DI JANSSEN
Il farmaco di Janssen, che dovrebbe arrivare in Italia il 16 Aprile, comporta “una riduzione del 67% del numero di casi di COVID-19 sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Covid-19”.