Un welfare architettato oltre mezzo secolo fa. Una popolazione italiana sempre più canuta e longeva. Un welfare che si sta sfilacciando. Sono questi i dati emersi dal convegno “Caregiver, mutamenti demografici e nuove esigenze di tutela in una società in cambiamento” ospitato da Intesa Sanpaolo.
TANTISSIMI ANZIANI, POCHI CAREGIVER
Il quadro, assai fosco, è stato tratteggiato da Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano. Oltre al crescente numero di anziani – in Italia le persone sopra i 65 anni saranno il 35% della popolazione nel 2050 – è destinato a crescere anche il numero dei caregiver, ovvero coloro che si prendono cura di familiari non autosufficienti, con impatti significativi sulle loro vite dal punto di vista economico, sociale e psicologico.
UN’ALLEANZA TRA PUBBLICO E PRIVATO È POSSIBILE?
Appare evidente si da oggi che gli squilibri demografici rendono sempre più difficile affrontare i costi dell’assistenza agli anziani. E che, per il futuro, è necessario pensare a un welfare che non sia solo protezione ma supporto e ausilio alle persone per puntellare la tenuta del sistema. “Un sistema nel quale – come ha spiegato Alessandro Scarfò, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Assicura –, andrebbe rafforzato il rapporto tra pubblico e privato analogamente a quanto viene fatto in altri Paesi, sia in ambito dell’assistenza alle persone fragili sia per mitigare i problemi delle catastrofi naturali”.
Nicola Fioravanti, AD di Intesa Sanpaolo Vita
“Il Gruppo Intesa Sanpaolo già da diversi anni è attivo sul tema della longevità, per offrire azioni concrete che rispondano alle continue trasformazioni sociali ed economiche del Paese”— Intesa Sanpaolo (@intesasanpaolo) March 18, 2024
Il caregiver, in questo quadro, proprio per la rilevanza del ruolo che svolge, richiede a sua volta attenzione e misure di supporto adeguate a consentire di svolgere il proprio compito, portato avanti fin troppo spesso nei ritagli di tempo, senza una preparazione sufficiente e con risorse economiche assai scarse. Ed è proprio la figura del caregiver a essere al centro di un approfondimento presentato da Costanza Oliva e Matteo Negri, studenti del Master in giornalismo “Walter Tobagi”.