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Lavorare anche se malati? Perché sono in disaccordo con Carlo Conti e Stefano Bonaccini

Il conduttore Carlo Conti che lavora da casa, benché malato, non è un eroe. E nemmeno Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. Sono solo pessimi esempi. Ecco perché. Il Senno di Po

Carlo Conti che lavora da casa, benché malato, non è un eroe. E nemmeno Bonaccini. Sono solo pessimi esempi.

Il “Senno di Po”, l’audio-blog di Ruggero Po per Start:

 

“Ho fatto il tampone di controllo, purtroppo ancora positivo. Vista la forte tosse persistente, poi, sono stato visitato e ho fatto ulteriori accertamenti. Mi hanno diagnosticato una polmonite bilaterale ad uno stadio iniziale. Al momento, i medici ritengono che possa essere adeguatamente curato da casa, senza dover essere ricoverato”.

Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, in un post su Facebook.

“Dobbiamo contrastare il Covid e la sua avanzata fino a quando non ci sarà il vaccino per tutti. Ma temo serviranno ancora diversi mesi e dunque non ci sono scorciatoie” scrive il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni in un altro post su Facebook in cui invita i cittadini alla responsabilità. “Il mio appello – sottolinea – ve lo faccio quindi da presidente, ma anche da persona che ora sta curandosi. Per il bene che vogliamo a noi stessi e agli altri. Perché regga la nostra sanità, fatta da donne e uomini capaci di tenere insieme grande professionalità e grande umanità, e a nessuno siano precluse le cure di cui ha bisogno. Vi garantisco che io farò la mia parte fino in fondo, anche da qui, anche così”.

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