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Intelligenza

Intelligenza e talento da soli (a volte) non pagano

Uno stipendio alto è solo questione di intelligenza? Secondo uno studio svedese no. Per guadagnare di più serve anche qualcos’altro. Tutti i dettagli

 

Essere stupidi può pagare di più. L’intelligenza porta a salari più alti solo fino a un certo punto, poi è tutto merito della fortuna e delle persone che si conoscono. Ad affermarlo è uno studio svedese pubblicato sulla European Sociological Review.

LO STUDIO

“I lavori meglio retribuiti e di maggior prestigio sono svolti da individui di grande intelligenza?”. Parte da questa domanda lo studio condotto da alcuni ricercatori dell’università svedese di Linköping.

Ricerche precedenti, affermano gli autori, hanno rilevato che il successo lavorativo aumenta con l’abilità cognitiva, ma non hanno esaminato come, al contrario, l’abilità varia con il successo lavorativo. Le teorie della stratificazione suggeriscono, invece, che “il background sociale e il vantaggio cumulativo dominano l’abilità cognitiva come determinanti di un elevato successo lavorativo”.

I DATI

Esaminando i dati dei registri svedesi contenenti misure di abilità cognitiva e di successo sul mercato del lavoro per circa 59.000 uomini che hanno sostenuto un test di intelligenza nell’ambito del servizio militare obbligatorio, i ricercatori hanno scoperto che “la relazione tra abilità e salario è complessivamente forte, ma al di sopra dei 60.000 euro all’anno si stabilizza”. Anzi, “l’1% di chi guadagna di più ottiene persino punteggi leggermente peggiori in termini di capacità cognitiva rispetto a quelli della fascia di reddito immediatamente inferiore”.

“Non troviamo alcuna prova del fatto che coloro che hanno un lavoro di alto livello che paga salari straordinari siano più meritevoli di coloro che guadagnano la metà”, si legge nella ricerca.

E, quindi, una maggiore intelligenza è correlata a salari più alti, ma solo fino a una certa soglia. Dopo subentrano altri fattori.

GLI ALTRI FATTORI

Se non è sempre merito dell’intelligenza allora cosa determina la riuscita di alcune persone? Sebbene gli autori riconoscano alcuni limiti nella ricerca, come non aver considerato il livello di motivazione, le abilità sociali superiori, e constatando che non sempre le persone più intelligenti scelgono il lavoro più pagato a fronte di uno più interessante o gratificante, lo studio afferma che “l’estremo successo professionale è più probabilmente determinato dalle risorse familiari o dalla fortuna che dalle capacità”.

Già un altro studio italiano del 2018, citato dalla MIT Technology Review, osservava che le persone più ricche non sono di solito le più dotate bensì le più fortunate: “Il massimo successo – si legge – non coincide mai con il massimo talento, e viceversa”.

LE DISASTROSE CONSEGUENZE

Questo, però, osservano i ricercatori svedesi è “un segnale di allarme per la crescente disuguaglianza di reddito tra i più ricchi e il resto della società”. Infatti, se la Svezia ha un divario di reddito relativamente ridotto, “possiamo ipotizzare che questo fenomeno potrebbe essere ancora più evidente in luoghi come Singapore o gli Stati Uniti”.

Lo studio riportato dal MIT, pur essendo precedente, ritiene ugualmente che il risultato abbia delle implicazioni significative per la società e porta l’esempio del Consiglio europeo della ricerca (Erc), che nel 2017 ha investito 1,7 milioni di dollari in un programma per studiare la serendipità, ovvero il ruolo della fortuna nelle scoperte scientifiche, e come può essere sfruttata per migliorare il successo dei finanziamenti.

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