“Il diabete e l’obesità sono due delle sfide sanitarie più urgenti a livello globale”, lo ha affermato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aggiungendo, tra gli altri, i farmaci per il diabete, ormai noti anche per la perdita di peso, nella lista dei “medicinali essenziali”. L’obiettivo è rendere questi trattamenti accessibili a tutti, indipendentemente dal costo, e migliorarne la disponibilità nei Paesi a basso reddito.
I GLP-1 DIVENTANO MEDICINALI ESSENZIALI
L’Oms ha aggiunto i principi attivi dell’Ozempic, prodotto da Novo Nordisk, e del Mounjaro di Eli Lilly alla lista, per il trattamento del diabete di tipo 2 in presenza di malattie cardiovascolari, insufficienza renale cronica o obesità. In particolare, si tratta degli agonisti del recettore GLP-1 – semaglutide, dulaglutide e liraglutide – e l’agonista duale dei recettori GLP-1/GIP tirzepatide.
“Il Comitato di esperti dell’Oms – si legge nel comunicato – ha esaminato solide evidenze scientifiche che dimostrano come un gruppo di farmaci chiamati agonisti del recettore del peptide-1 glucagone-simile (GLP-1) possa aiutare le persone con diabete di tipo 2 – in particolare quelle con malattie cardiache o renali – migliorando il controllo della glicemia, riducendo il rischio di complicanze cardiovascolari e renali, favorendo la perdita di peso e persino diminuendo il rischio di morte precoce”.
Tuttavia, come nel 2023, l’Oms ha deciso di non includere questi farmaci per il trattamento dell’obesità da sola.
PERCHÉ È IMPORTANTE
L’inclusione in questa lista è considerato un passo importante perché, in passato, come nel caso delle terapie contro l’HIV nei primi anni 2000, ha favorito l’accesso a trattamenti salvavita. “Piuttosto che lasciare che il prezzo sia un fattore di esclusione, il comitato considera l’inclusione nella lista dei medicinali essenziali come un potenziale catalizzatore per l’accesso”, ha dichiarato il dottor Lorenzo Moja, responsabile del segretariato Oms.
Secondo l’Organizzazione, i prezzi elevati di farmaci come Ozempic e Mounjaro sono uno dei principali ostacoli alla loro diffusione. La strategia prevede di promuovere la concorrenza dei generici, abbassare i costi e rendere disponibili questi trattamenti anche nell’assistenza primaria, specialmente nelle aree meno servite.
UN REALE CAMBIAMENTO?
L’iniziativa ACCESS di Medici Senza Frontiere ha definito l’inclusione di GLP-1 e insuline rapide nella lista dei medicinali essenziali “una tappa fondamentale”. Tuttavia, come sottolineato da Elizabeth Jarman, i farmaci rimangono spesso inaccessibili nei contesti a basse risorse. Uno studio MSF ha rilevato che gli analoghi dell’insulina sono venduti a prezzi fino a 75 volte superiori rispetto al costo di produzione, mentre per gli agonisti GLP-1 il divario può arrivare a 400 volte.
“Chiediamo ai Paesi di aggiornare con urgenza le proprie liste nazionali di medicinali essenziali, pianificare l’approvvigionamento e, insieme all’Oms, esigere che le aziende farmaceutiche registrino questi trattamenti e li rendano economicamente accessibili”, ha dichiarato Jarman.
MILIONI DI PAZIENTI COINVOLTI
Nel 2022, oltre 800 milioni di persone nel mondo convivevano con il diabete e più di un miliardo soffriva di obesità, secondo i dati dell’Oms. Sebbene i GLP-1 siano oggi noti soprattutto per la perdita di peso, la loro funzione primaria – come ribadito dall’Organizzazione – è quella di regolare la glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2 e comorbilità.
Gli agonisti GLP-1 infatti agiscono stimolando il pancreas a rilasciare insulina, riducendo la produzione di zucchero da parte del fegato e rallentando la digestione. Inoltre, influenzano il cervello per sopprimere l’appetito e hanno dimostrato benefici anche per il cuore e i reni.
PROSPETTIVE FUTURE E ALTRI NUOVI FARMACI ESSENZIALI
Diverse aziende, stando a quanto riportato dal The Independent, stanno già lavorando a versioni generiche dei GLP-1. I brevetti su questi farmaci inizieranno a scadere nel 2026, aprendo potenzialmente la strada a una maggiore concorrenza e a una riduzione dei costi.
Yukiko Nakatani, vicedirettrice generale dell’Oms per i Sistemi sanitari, ha affermato che le nuove edizioni della lista dei medicinali essenziali rappresentano “un passo significativo verso l’ampliamento dell’accesso a nuovi farmaci con benefici clinici comprovati e con alto potenziale di impatto sulla salute pubblica globale”.
La lista infatti è stata aggiornata con 20 nuovi farmaci per adulti e 15 per bambini. Ora comprende un totale di 523 farmaci per adulti e 374 per bambini ed è adottata da oltre 150 Paesi come riferimento per le politiche sanitarie, l’approvvigionamento e i rimborsi assicurativi.
Tra gli altri farmaci entrati al suo interno, Trikafta (o Kaftrio) di Vertex Pharmaceuticals, una terapia combinata per la fibrosi cistica; Keytruda di Merck, farmaco immunoterapico per il trattamento di tumori alla cervice uterina, al colon-retto e al polmone non a piccole cellule in fase metastatica; insuline analoghe ad azione rapida, prodotte da Novo Nordisk, Eli Lilly e altri, per il trattamento del diabete di tipo 1, tipo 2 e gestazionale.