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Addio Merkel

La Germania se ne infischia di Bruxelles e compra direttamente i vaccini anti Covid da Pfizer

La Germania si assicura 30 milioni di dosi in più del vaccino di Pfizer, tramite un accordo bilaterale con la tedesca Biontech

 

In attesa che a gennaio venga approvato il vaccino di Moderna per il mercato europeo, la Germania ha deciso di assicurarsi 30 milioni di dosi in più del vaccino messo a punti dall’americana Pfizer e la tedesca Biontech.

Berlino ha deciso di muoversi in solitudine bypassando l’Europa (ed il suo gruppo di acquisto) per vaccinare più cittadini possibili.

Andiamo per gradi.

L’ORDINE BILATERALE

La Germania ha proceduto a un’ordinazione, per via bilaterale, di 30 milioni di dosi con la tedesca Biontech, di Mainz, per il vaccino anti Covid messo a punto in collaborazione con l’americana Pfizer. Il primo approvato ed anche il primo in distribuzione.

MOSSA EGOISTICA?

L’intesa siglata con la società farmaceutica tedesca è frutto di un’iniziativa esclusivamente nazionale. “Berlino ha ora reagito assicurandosi le dosi di vaccinazione aggiuntive”, scrive Theo Koll, corrispondente ZDF. “Questo potrebbe essere visto come un passo politicamente egoistico, ma allo stesso tempo offre a chiunque desideri la possibilità di vaccinarsi nel prossimo anno”.

LE ACCUSE ALLA COMMISSIONE UE

La mossa, d’altronde, non è del tutto inaspettata. Proprio nei giorni scorsi, infatti, i media tedeschi, tra cui Der Spiegel e Bild Zeitung, hanno accusato la Commissione Ue di aver ordinato un quantitativo di vaccini insufficiente, soprattutto per la Germania, nonostante l’offerta fosse maggiore. Pfizer-Biontech avrebbe offerto, infatti, 500 milioni di fiale, ma ne sono state ordinate solo il 60%.

L’ordine esiguo si deve, scrivono i quotidiani tedeschi, alle pressioni del governo francese che non vuole danneggiare Sanofi.

LE DOSI CHE SI E’ ASSICURATA LA GERMANIA

Ma torniamo alla Germania. Grazie all’ultimo accordo, Berlino si è assicurato 136,3 milioni di dosi di vaccino che dovrebbero arrivare entro il 2021: 55,8 milioni di vaccino Pfizer/Biontech tramite il gruppo di acquisto Ue, 30 milioni di ulteriori dosi dello stesso vaccino tramite iniziativa personale e 50,5 milioni di dosi del vaccino di Moderna, tramite l’accordo Ue.

SI STUDIA L’AUMENTO DELLA PRODUZIONE

Oltre che all’approvvigionamento, la Germania pensa anche alla produzione. Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, è a lavoro per aumentare la produzione del vaccino contro il Covid sviluppato da Biontech e Pfizer.

“Stiamo facendo tutto il possibile insieme a Biontech e Pfizer affinche’ possano esservi ulteriori impianti di produzione del vaccino qui in Germania, ad esempio a Marburg, in Assia”, ha detto Jens Spahn ai microfoni di Zdf. La Biontech ha acquisito il sito di Novartsi a Marburg e questo potrebbe già essere convertito alla produzione del vaccino già da “febbraio-marzo”, così da aumentare “notevolmente” il numero di dosi disponibili.

Dosi che “sono scarse ovunque, per tutti nel mondo”.

NON E’ IL PRIMO ACCORDO BILATERALE

Quello con la Biontech non è in realtà l’unico accordo bilaterale siglato in autonomia. Berlino oltre ad assicurarsi 42 milioni di dosi del vaccino Curevac (ancora in sperimentazione) tramite accordo Ue, ha siglato un contratto bilaterale per ulteriori 20 milioni di dosi.

Da Astrazeneca Berlino si attende 56,2 milioni di fiale e da Johnson & Johnson ben 37,25 milioni, tramite accordo Ue.

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