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Fumo, come ridurre i rischi?

91 esperti, tra cui i membri del CoEHAR, hanno inviato una lettera alla commissaria europea per la Salute. Tutti i dettagli

Dal 20 al 25 novembre, i delegati che rappresentano i Paesi che hanno firmato la Convenzione quadro sul controllo del tabacco (FCTC) si riuniranno a Panama per discutere le politiche sul tabacco e sulla nicotina in occasione della decima Conferenza delle Parti (COP10). Come avviene ogni due anni, la FCTC dell’OMS deciderà gli indirizzi di salute pubblica dei Paesi aderenti, compresa l’UE.

L’EQUIPARAZIONE DEI PRODOTTI

La posizione della FCTC a Panama sarà quella di equiparare i prodotti senza combustione alle sigarette e ciò in contrasto con i risultati della letteratura scientifica che dimostrano l’efficacia del principio della riduzione del rischio nella lotta al fumo, ha scritto Quotidiano Sanità.

LA RICHIESTA DEGLI SCIENZIATI

“È necessario comprendere che molti fumatori, se non la maggior parte, non riescono o non intendono smettere di fumare – spiega il professor Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR (nella foto) – E per questi soggetti, soprattutto se affetti da particolari patologie, il passaggio dalla sigaretta convenzionale a strumenti privi di combustione può significare un miglioramento significativo dello stato di salute”, si legge su Salute24.

LA EXIT STRATEGY DAL FUMO DI ALCUNI PAESI

I Paesi virtuosi (come il Regno Unito, la Norvegia, il Giappone e la Nuova Zelanda) che hanno adottato il principio di riduzione del danno, hanno tutti registrato una significativa riduzione della prevalenza del fumo, nota Sanità Informazione. Anche sui giovani. “Qualsiasi regolamentazione sui prodotti senza combustione dovrebbe bilanciarsi tra la necessità di tutelare i più giovani e quella di poter aiutare i fumatori adulti a smettere” – ha aggiunto Polosa.

Il programma di ricerca del Centro di Eccellenza CoEHAR ha indagato gli effetti dei prodotti senza combustione e il loro impatto sulle condizioni di salute dimostrando con dati certi che questi prodotti offrono una significativa riduzione del rischio rispetto alle sigarette convenzionali, aiutano i fumatori a smettere e assicurano miglioramenti clinicamente rilevanti in utilizzatori con patologie fumo correlate.

LA LETTERA ALLA COMMISSARIA UE

Come richiesto dagli esperti nel testo della lettera di cui ha dato conto Italpress: “Il nostro auspicio è quello che, alla luce delle evidenze scientifiche, l’FCTC e l’Unione Europea conducano una review attenta, bilanciata, e trasparente sulle evidenze scientifiche disponibili riguardi ai prodotti senza combustione, a paragone con le sigarette convenzionali, tale da offrire informazioni indispensabili per poter prendere decisioni utili nell’interesse di milioni di fumatori”.

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