La Bill & Melinda Gates Foundation ha annunciato un investimento di 2,5 miliardi di dollari per sostenere la ricerca e lo sviluppo nella salute delle donne da qui al 2030. Si tratta del più grande contributo mai stanziato dalla fondazione in questo ambito, con l’obiettivo di colmare un vuoto storico di attenzione e finanziamenti, oltre che il divario secolare nella ricerca su condizioni che colpiscono principalmente le donne – soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.
L’impegno si inserisce nel contesto del piano di Bill Gates di donare il 99% del proprio patrimonio entro il 2045, anno in cui è prevista la chiusura della fondazione. Nel frattempo, l’organizzazione prevede di spendere oltre 200 miliardi di dollari per combattere le malattie e migliorare la salute globale.
LE CINQUE AREE CHIAVE DI INTERVENTO
I fondi dedicati alla salute delle donne andranno a sostenere oltre 40 progetti innovativi in cinque settori considerati fondamentali ma spesso trascurati: assistenza ostetrica e immunizzazione materna, salute e nutrizione durante la gravidanza, salute mestruale e ginecologica, innovazione contraccettiva e prevenzione e cura delle infezioni sessualmente trasmissibili. Tra le ricerche finanziate figurano anche nuovi contraccettivi non ormonali e terapie per condizioni gravi come la preeclampsia, una complicanza della gravidanza caratterizzata da ipertensione e presenza di proteine nelle urine.
Le aree sono state scelte sulla base di dati ed evidenze riguardanti il potenziale impatto in termini di vite salvate e migliorate, uniti ai bisogni e alle preferenze espressi direttamente dalle donne nei Paesi a basso e medio reddito. La selezione tiene conto anche delle elevate percentuali di diagnosi errate dovute a lacune nella formazione e nella conoscenza medica, nonché delle sfide specifiche dei contesti a risorse limitate – ambiti particolarmente adatti a investimenti pubblici e privati per ottenere impatti concreti e scalabili.
I BENEFICI (ANCHE) ECONOMICI
Secondo la fondazione, investire nella salute delle donne non solo riduce la mortalità e migliora la qualità della vita, ma genera anche effetti positivi duraturi su famiglie, economie e società intere. “Investire nella salute delle donne ha un impatto duraturo sulle generazioni future. Porta a famiglie più sane, economie più forti e a un mondo più giusto”, ha dichiarato Bill Gates.
Le ricerche citate dalla fondazione mostrano inoltre che ogni dollaro investito nella salute delle donne genera 3 dollari di crescita economica e che colmare il divario di genere nella salute potrebbe aumentare l’economia globale di 1.000 miliardi di dollari all’anno entro il 2040.
COLLABORAZIONI CON ISTITUZIONI ACCADEMICHE
Parte dei fondi sarà destinata a università e centri di ricerca statunitensi, in particolare nell’area di Boston, che stanno perdendo centinaia di milioni di dollari in sovvenzioni federali, provenienti da enti come i National Institutes of Health, la National Science Foundation e altre agenzie oggetto di riforma da parte dell’amministrazione Trump.
Secondo quanto riportato da Axios, tra gli enti coinvolti figurano la Tufts University per supportare progetti legati alla nutrizione materna; la Fenway Health per la raccolta dati e le attività di advocacy sulle infezioni sessualmente trasmissibili e alcune scuole della Harvard University, che impiegheranno i fondi per studiare il microbioma vaginale e materno, tecnologie contraccettive e la preeclampsia.
Per sviluppare una terapia a base di RNA contro la preeclampsia pretermine, la Fondazione Gates aveva già finanziato Comanche, una startup biofarmaceutica con sede a Concord, che ora riceverà altri 3 milioni di dollari per proseguire le ricerche ed espanderle anche al di fuori degli Stati Uniti.
UN DIVARIO SECOLARE NELLA RICERCA
Uno dei desideri della fondazione è colmare secoli di divario tra la ricerca sulla salute maschile e quella femminile. La direttrice del programma per l’uguaglianza di genere della Gates Foundation, la dottoressa Anita Zaidi, ha spiegato che la ricerca sulla salute delle donne è stata a lungo ostacolata da pregiudizi e dalla mancanza di dati su questioni fondamentali, come ad esempio il modo in cui i farmaci penetrano nell’utero. “Se si guarda alla letteratura scientifica, potrebbero esserci solo dieci donne studiate in tutta la storia – ha detto a Reuters -. Non abbiamo nemmeno risposte a queste domande basilari”.
Secondo un’analisi condotta da McKinsey nel 2021, solo l’1% dei fondi per la ricerca e l’innovazione in ambito sanitario è stato destinato a condizioni specifiche femminili al di fuori del cancro.
APPELLO ALLA COMUNITÀ GLOBALE
Nel comunicato ufficiale, Bill Gates ha sottolineato l’urgenza di agire: “Troppi aspetti della salute femminile continuano a essere ignorati e sottofinanziati. Troppe donne muoiono ancora per cause prevenibili o vivono in condizioni di salute precarie. Questo deve cambiare, ma non possiamo farlo da soli”.
Anche Zaidi ha ribadito che, nonostante l’entità dell’investimento, si tratta di “una goccia nel mare” rispetto ai reali bisogni. E Rasa Izadnegahdar, direttore della divisione materno-infantile, nutrizione e salute della fondazione, ha aggiunto: “Non credo nemmeno che inizi a scalfire la superficie del problema. Con un po’ di tristezza, dico che questo è il più grande investimento cumulativo nella ricerca e sviluppo sulla salute delle donne, ma il livello complessivo di investimenti in quest’area dovrebbe essere molto più alto”.
Per questo, la fondazione ha lanciato un appello a governi, aziende, investitori e altri filantropi affinché contribuiscano a colmare il divario.