Arriva il primo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi: un metodo nel solco del governo Conte.
Il Dpcm, sul quale le Regioni sono state consultate in anticipo, sarà in vigore dal 6 marzo, sabato prossimo, fino al 6 aprile, il martedì dopo Pasqua.
IL DPCM DI DRAGHI SPIEGATO DA SPERANZA E GELMINI
Le varianti del coronavirus dettano dunque la politica delle chiusure anche a Mario Draghi, con le zone arancioni, rosse e arancione rafforzato che sembrano mangiarsi inesorabilmente l’Italia gialla e con i ricoveri in costante aumento (+222 persone in terapia intensiva in 24 ore e oltre 17 mila positivi): il nuovo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) punta a scongiurare l’aumento dei contagi, sottolineato anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza: “Ci sono segnali robusti di ripresa della curva”, ha spiegato il titolare della Salute, riconfermato nel governo Draghi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
LE NOVITA’ DEL DPCM DI DRAGHI
Il nuovo Dpcm, il primo firmato dal premier ex Bankitalia, contiene una stretta a partire dalla chiusura delle scuole nelle aree rosse e arancioni e anche in quelle gialle in cui sarà superata per una settimana la soglia dei 250 infetti ogni 100 mila abitanti. Una decisione caldeggiata dalle stesse Regioni, che però già sta provocando proteste: la 12/enne Anita, studentessa torinese che ha dato vita alla lotta contro la didattica a distanza (dad), fa un appello al ritorno in piazza per non “tornare indietro di un anno”.
CHE COSA PREVEDE IL DPCM DI DRAGHI
Il dpcm consente l’asporto di bevande fino alle 22.00 dalle enoteche o dagli esercizi di commercio al dettaglio di bevande, ma resta il divieto per i bar dopo le 18, così come resta sempre vietato il commercio sul posto. Inoltre, come anticipato nei giorni scorsi alle Regioni, le ordinanze di Speranza del venerdì sulle fasce colorate entreranno in vigore dal lunedì successivo e non più dalla domenica. Inoltre sarà prorogato fino al 6 aprile il divieto di spostamento tra territori, anche gialli (o bianchi, nel caso della Sardegna). Si può uscire solo per lavoro, salute e urgenza, con autocertificazione. Si può andare nelle seconde case, ma solo se sono in fascia gialla o arancione.
TEMPI E MODI DELLE REGOLE STABILITE DAL DPCM
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. Ma bisognerà vedere in un mese come evolverà la curva.