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Bambini Sindrome Infiammatoria Multisistemica

Covid, cosa dice lo studio sulla sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini

I bambini con Covid-19 presentano generalmente sintomi più lievi degli adulti, tuttavia, in alcuni casi si è verificata la sindrome infiammatoria multisistemica. Ora uno studio australiano ne ha individuato i meccanismi. Tutti i dettagli

 

Uno studio condotto dal Murdoch Children’s Research Institute (MCRI) e dall’Università di Melbourne, ha scoperto i meccanismi patologici nei bambini con Covid-19 che presentano una sindrome infiammatoria multisistemica o da distress respiratorio acuto.

COSA SONO LA SINDROME INFIAMMATORIA MULTISISTEMICA E DA DISTRESS RESPIRATORIO

Nella sindrome infiammatoria multisistemica diverse parti del corpo possono infiammarsi, compresi cuore, polmoni, cervello, mentre la sindrome da distress respiratorio acuto è un tipo di malattia polmonare.

Entrambe le sindromi sono i principali esiti potenziali del Covid-19 grave nei bambini.

Nella casistica italiana, scrive Repubblica, non si sono registrati decessi, ma una piccola percentuale di pazienti aveva esiti cardiologici a distanza.

LA SCOPERTA

Conor McCafferty, ricercatore del MCRI e dottorando presso l’Università di Melbourne, ha affermato che i principali fattori scatenanti del Covid-19 grave nei bambini sono stati la coagulazione del sangue e il modo in cui le proteine del sistema immunitario hanno reagito al virus.

“In generale i bambini sono meno suscettibili al Covid-19 e presentano sintomi più lievi, ma non sono chiari i fattori che in alcuni possono portare allo sviluppo di malattie molto gravi – ha affermato McCafferty – La nostra ricerca è stata la prima a scoprire le vie specifiche della coagulazione del sangue e delle proteine immunitarie che hanno avuto un impatto nei bambini con Covid-19 che hanno sviluppato sintomi gravi”.

Il team ha dunque identificato le vie della coagulazione del sangue e delle proteine immunitarie che vengono attivate nei casi gravi di Covid-19 nei bambini, favorendo così diagnosi più precoci e trattamenti più mirati.

“Conoscere i meccanismi associati al Covid-19 grave nei bambini, e sapere come la coagulazione del sangue e il sistema immunitario dei piccoli reagiscono al virus Sars-CoV-2 – ha detto Vera Ignjatovic, docente del MCRI – aiuterà a riconoscere i casi acuti di Covid-19 e ci consentirà di sviluppare un trattamento mirato”.

LO STUDIO

Per lo studio, pubblicato su Nature Communications, sono stati raccolti campioni di sangue da 20 bambini sani presso il Royal Children’s Hospital e altri campioni da 33 bambini infetti da Sars-CoV-2 con sindrome infiammatoria multisistemica o sindrome da distress respiratorio acuto presso l’ospedale Necker-Enfants Malades di Parigi.

I RISULTATI

Confrontando i campioni di sangue, i ricercatori sono riusciti a rilevare che le proteine specifiche della sindrome infiammatoria multisistemica erano 85 e quelle della sindrome da distress respiratorio acuto 52.

Dallo studio è poi emerso che per l’1,7% dei pazienti Covid-19 in età pediatrica ospedalizzati, è stato necessario ricorrere alla terapia intensiva.

I bambini con sindrome infiammatoria multisistemica mostravano caratteristiche cliniche simili alla malattia di Kawasaki, una sindrome – la cui causa è ignota – che provoca un’infiammazione dei vasi sanguigni generalizzata.

LA TERAPIA

Per guarire la sindrome infiammatoria multisistemica “normalmente ci vogliono 10 giorni”, ha spiegato a Repubblica Gian Luigi Marseglia, primario di Pediatria del policlinico San Matteo di Pavia, il quale ha aggiunto che “tuttavia, per alcuni bimbi è così grave da richiedere il ricovero in terapia intensiva, soprattutto per assicurare la funzionalità cardiocircolatoria attraverso un monitoraggio 24 ore su 24”.

Per la terapia vengono somministrati steroidi e immunoglobuline ad alte dosi perché, come ha detto Marseglia, “le immunoglobuline hanno un effetto immunomodulante che, associato all’effetto immunosoppressivo del cortisone, permette di curarla in tutti i casi”.

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