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Quinta Dose

Covid, cosa prevede la nuova circolare del ministero della Salute

La linea di Palazzo Chigi sul Covid: non ci saranno più green pass e lockdown. Ma il ministero della Salute ha diramato una circolare su "Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23". Ecco tutti i dettagli

 

Governo alle prese con il dossier Covid. Ecco tutti i dettagli.

La linea di Palazzo Chigi su Covid: non ci saranno più green pass e lockdown. Ma il ministero della Salute ha diramato una circolare su “Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23”.

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha inviato infatti alle Regioni una circolare con alcuni obiettivi: «Intensificare il sequenziamento» per identificare rapidamente la circolazione di nuove varianti, lavorare per «evitare la congestione delle strutture sanitarie» e «colmare le lacune della campagna vaccinale».

LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

La circolare del ministro fissa anche alcuni tasselli del piano che scatterà in caso di peggioramento della situazione epidemiologica: una forte raccomandazione all’uso della mascherina al chiuso, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti, quinte dosi di vaccino per alcune categorie a rischio (ultraottantenni, ospiti delle Rsa, ultrasessantenni in condizione di fragilità). E intanto l’obbligo di mascherina viene prorogato, fino al 30 aprile, negli ospedali come in tutte le strutture sanitarie e nelle Rsa.

LE PAROLE DEL PREMIER MELONI

Eppure alle restrizioni del passato non si torna, secondo il governo. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche ieri ha ribadito un concetto espresso durante l’appuntamento di fine anno con la stampa, due giorni fa: «Sul Covid, il modello restrittivo adottato in passato non ha funzionato, come stiamo vedendo anche in Cina. La mia idea è che si debba lavorare sulla responsabilizzazione dei cittadini e sulla prevenzione, piuttosto che sulla privazione delle libertà. Intendo continuare così anche in futuro». E sia pure con questa intenzione di percorrere una strada diversa, il governo lavora a una strategia di contrasto al virus.

CHE COSA SI LEGGE NEL DOCUMENTO FIRMATO DAL MINISTRO DELLA SALUTE

«L’evoluzione della pandemia — scrive il ministro Schillaci nel documento — è allo stato attuale imprevedibile, ma il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute». Quindi l’auspicio: «Gli italiani possono guardare con serenità alle festività in corso, mettendo in atto, come sempre, comportamenti responsabili».

RAFFORZARE LA SORVEGLIANZA E IL SEQUENZIAMENTO

Rafforzare i sistemi di sorveglianza e aumentare i sequenziamenti genomici per rilevare nuove varianti del virus SarsCoV2. Specifica anche questo la circolare. Sarà “essenziale assicurare un volume di sequenziamento sufficiente per monitorare i virus in circolazione e l’emergenza di nuove varianti e un’adeguata capacità diagnostica dei laboratori. Pertanto, è fortemente raccomandato, per lo meno in ospedali e pronto soccorso, raccogliere campioni da sottoporre a test molecolare, per garantire in ogni Regione un numero minimo di campioni da genotipizzare”

MASCHERINE AL CHIUSO

Uso delle mascherine al chiuso, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un’ulteriore dose per alcune categorie a rischio. Sale anche su questo il livello di attenzione, secondo la circolare del ministero.

GLI ALTRI ASPETTI DELLA CIRCOLARE

“Indispensabile che i servizi sanitari regionali verifichino e, se necessario, rafforzino lo stato di preparazione al fine di fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi di SarsCoV2”. In particolare la circolare raccomanda la verifica dei posti letto in ricovero e terapia intensiva; l’approvvigionamento di dispositivi, farmaci, vaccini; la disponibilità di personale sanitario formato che “possa supportare reparti e servizi territoriali nel caso di un aumento dei casi tale da superare l’attuale capacità dei sistemi assistenziali”

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

“Tra l’inizio di giugno e la metà di luglio del 2022, nell’UE/SEE i casi di COVID-19 sono triplicati, dopodiché il numero di casi è tornato a diminuire. Al termine della settimana 48 del 2022 (settimana conclusasi il 4 dicembre), nell’UE/SEE, il numero di casi di malattia da COVID-19 è aumentato del 4% rispetto alla settimana precedente, mentre il tasso di mortalità da COVID-19 ha continuato a diminuire e entrambi gli indicatori di occupazione in area medica e in terapia intensiva rimangono attualmente stabili. Inoltre, la frequenza di riscontro della variante virale BQ.1, caratterizzata da una maggiore capacità di immuno-evasione, continua ad aumentare. Resta dunque di fondamentale importanza monitorare la situazione epidemiologica, considerando anche che il quadro è complicato dalla co-circolazione di altri virus respiratori, primi fra tutti quelli dell’influenza”.

IL BOLLETTINO SETTIMANALE

Diminuiscono i casi di Covid19 accertati e i morti in italia. In merito all’andamento della situazione epidemiologica da covid-19 il ministero della salute rende noto che nella settimana 23-29 dicembre 2022 si registrano: 122.110 nuovi casi positivi con una variazione di -11,3% rispetto alla settimana precedente (137.599). sono stati 706 i deceduti con una variazione di -11,5% rispetto alla settimana precedente (798); 807.118 tamponi effettuati con una variazione di -20,8% rispetto alla settimana precedente (1.019.362). infine il tasso di positivita’ di 15,1% con una variazione di +1,6% rispetto alla settimana precedente (13,5%)

L’IMPORTANZA DEI VACCINI

“Per quanto riguarda farmaci e vaccini, la situazione italiana è al momento sotto controllo. i nostri dati sono buoni e registrano un calo di infezioni Covid. Ora l’importante è vaccinarsi e fare i richiami. Si tratta di un passaggio fondamentale per consolidare i risultati. L’obiettivo è vaccinare a gennaio tutti i soggetti a rischio per età e patologie e i soggetti fragili di ogni età”. Così il direttore generale Aifa, Nicola Magrini, che ieri ha partecipato alla riunione dell’unità di crisi al ministero della Salute. “Nella riunione abbiamo fatto il punto sulla situazione epidemiologica e manterremo alta la vigilanza”, ha detto.

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