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Clobazam, il farmaco antiepilettico “a misura di bambino” che ora è rimborsabile

Il clobazam della francese Ethypharm, grazie anche alla sua formulazione in sospensione orale, è l’unico farmaco a essere indicato a partire da un mese di età per tutti i tipi di crisi epilettiche, quando i trattamenti di prima linea sono inefficaci o non tollerati. Tutti i dettagli

 

I farmaci per il trattamento dell’epilessia, specialmente nei bambini, sono pochi ma uno di questi – il clobazam in sospensione orale di Ethypharm – ha ricevuto il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla rimborsabilità.

Si tratta dell’unico medicinale a essere indicato a partire da un mese di età per tutti i tipi di crisi epilettiche, quando i trattamenti di prima linea sono inefficaci o non tollerati in bambini, giovani e adulti.

Il farmaco, inoltre, ha sottolineato Bruno Rago, Vp Head of Cns franchise & General Manager Italy di Ethypharm, potrà ora essere prescritto anche dal medico di medicina generale o dal pediatra di famiglia, “semplificando così il percorso di cura dei pazienti”.

UNA FORMULAZIONE “A MISURA DI BAMBINO”

“Il clobazam, è una delle benzodiazepine più prescritte per il trattamento delle epilessie farmaco-resistenti”, ha spiegato ad Askanews Pasquale Striano, direttore dell’Uo di Neurologia pediatrica e malattie muscolari, Irccs Istituto G. Gaslini e professore di Pediatria dipartimento di Neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili (Dinogmi), Università di Genova.

Inoltre, la notizia della rimborsabilità del clobazam in sospensione orale di Ethypharm è importante perché il trattamento delle epilessie in età pediatrica è complesso per la grande eterogeneità delle forme a esordio infantile ma anche per la bassa specificità dei trattamenti disponibili. E la sua formulazione in sospensione orale è di facile somministrazione e, dunque, più adatta ai bambini.

“La sospensione orale, adesso rimborsabile – ha aggiunto Striano -, presenta delle caratteristiche che la rendono una formulazione ‘a misura di bambino’. Innanzitutto, rispetto alle forme in compresse o capsule, è facilmente assimilabile rendendola appropriata ai più piccoli e, in generale, a tutti quei pazienti con difficoltà a deglutire”.

Non solo. “Un altro aspetto clinico rilevante – prosegue l’esperto – è la possibilità di modulare in modo più graduale e accurato il dosaggio, permettendo di somministrare piccole dosi di clobazam. Anche questa caratteristica permette, da un lato di poter somministrare il farmaco ai pazienti pediatrici, che richiedono generalmente dosi più basse, e dall’altro di poter procedere con una titolazione del dosaggio molto più graduale, che possa limitare la potenziale interazione con gli altri farmaci e minimizzare eventuali eventi avversi”.

I DATI SULL’EPILESSIA IN ITALIA

“L’epilessia è una malattia neurologica tra le più diffuse, con una prevalenza di circa l’1%, che si stima colpisca circa 600mila italiani”. A riferirlo è Laura Tassi, presidente Lega italiana contro l’epilessia (Lice), la quale ha ricordato anche che si osservano due picchi di incidenza: “il primo in età prescolare e il secondo, in crescita considerato anche l’aumento dell’età media della popolazione, negli anziani e grandi anziani”.

“Nonostante i molti progressi compiuti nella gestione delle persone con epilessia, circa 1 su 3 continua a soffrire di crisi refrattarie a combinazioni multiple di farmaci antiepilettici. Il mancato controllo delle crisi – si legge nella nota della casa farmaceutica riportata da Askanews – ha un impatto fortemente negativo sui pazienti sia dal punto di vista clinico sia della qualità di vita”.

Ma secondo quanto riferito da Ethypharm, clobazam sospensione orale ha dimostrato di essere in grado di ridurre significativamente la frequenza delle crisi epilettiche in molti studi condotti sia su popolazione adulta sia pediatrica.

UNA MALATTIA, TANTE FORME

Tuttavia, per Tassi sarebbe più appropriato parlare di “epilessie” piuttosto che della malattia al singolare perché “alla base delle crisi possono esserci molte cause”.

Un aspetto che, insieme ad altri fattori come l’età, il genere, la presenza di altre malattie e quindi l’uso di altri farmaci che possono interagire con i trattamenti, determina la scelta della terapia farmacologica. E proprio l’età, sottolinea Tassi, è particolarmente importante: “Ad esempio bisogna considerare che i bambini possono avere difficoltà a deglutire le compressa e, soprattutto per loro, è necessario scegliere un farmaco, oltre che efficace, anche in grado di non interferire con lo sviluppo cognitivo”.

COSA FA ETHYPHARM

Ethypharm è una casa farmaceutica francese fondata nel 1977 e specializzata in farmaci per il sistema nervoso centrale e la terapia intensiva. Tra le sue sedi in Europa – Francia, Spagna, Germania, Italia, Regno Unito – e Cina conta circa 1.500 dipendenti.

Nel nostro Paese è sbarcata nel 2021 con una sede operativa a Padova, sotto la guida di Rago, e serve due canali farmaceutici: quello ospedaliero e quello al dettaglio.

Le vendite dirette in Europa, riferisce Ethypharm, rappresentano il 49% del fatturato netto del gruppo, che nel 2021 è stato di 359 milioni di euro.

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