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Integratori Alimentari

Chi autorizza quegli strani cocktail chiamati integratori alimentari?

La lettera di Stefano Biasioli, endocrinologo e nefrologo

 

Signori,

sono il Dr. Sefano Biasioli, endocrinologo e nefrologo: ho scritto recentemente un testo sulla Senescenza e sto ora scrivendo un testo sulla tiroide (informazioni per i pazienti).

Ho preso così conoscenza di una realtà per me finora sconosciuta. Quella degli integratori alimentari.

Ho perso ore a elaborare tabelle relative ai contenuti di decine di integratori e devo dire con rammarico che mi sono imbattuto in integratori alimentari con le più strane associazioni: Vitamine idro+liposolubili, micro-macroelementi, nutraceutici di più varia estrazione.

Molto spesso i contenuti superano i quantitativi giornalieri considerati ideali e talora anche i limiti massimi.

Vi chiedo:

a) quando autorizzate l’immissione in commercio di detti integratori, Voi controllate i quantitativi dei singoli componenti e la loro composizione qualitativa?

b) quanti integratori alimentari, accettati dall’Efsa, ottengono poi un’autorizzazione anche dal ministero della Salute?

c) Sono stati fatti, da voi, degli studi su questi aspetti?

Mi rendo conto che pongo dei quesiti “fastidiosi”, ma ritengo fondamentale (anche data l’esplosione dei consumi di questi integratori in tempi di Covid) ottenere delle risposte esaurienti.

Resto in attesa,

Stefano Biasioli

stefanobiasioli@libero.it

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