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italia Expo Osaka 2025

Business salute tra Toscana e Osaka

Investimenti, innovazione biomedicale e cooperazione scientifica: il Padiglione Italia a Expo Osaka 2025 promuove il dialogo tra imprese e università per affrontare le sfide della longevità e della salute pubblica

 

Oltre 3.100 i rappresentanti di imprese italiane, giapponesi e straniere coinvolti in eventi di business. Un successo per il Padiglione Italia di Expo Osaka 2025, che ha la missione di dare continuità all’Italy-Japan Action Plan 2024-2027. Oltre 90 B2B e attività di networking tra aziende, annunciati 336 milioni di investimenti in Italia tra aziende italiane e giapponesi. Danieli ha acquisito due contratti per circa 200 milioni di euro, Ebara Corporation ha puntato 6 milioni su Gambellara (Vicenza), Nsg Group ha siglato un investimento di 80 milioni di euro per un forno ad alte prestazioni presso San Salvo, in provincia di Chieti, Dr Automobiles ha un investimento di 50 milioni di euro per il sito di Macchia d’Isernia.

Nei primi tre mesi, però, su 207 delegazioni ufficiali, se 101 sono imprenditoriali (28 italiane e 73 giapponesi) ben 106 sono state le visite di delegazioni istituzionali e culturali (17 italiane, 50 giapponesi e 39 internazionali). Il bilancio la dice lunga su quale sia il business del futuro per due paesi con popolazioni tanto longeve e anziane come Italia e Giappone: <le sfide della salute pubblica, con relative opportunità di collaborazione e dialogo scientifico tra università, centri di ricerca e aziende. Una dozzina, già nel primo trimestre, gli accordi e i memorandum d’intesa siglati e annunciati al riguardo, con gli atenei italiani di Siena, Firenze, La Sapienza di Roma, Ca’ Foscari di Venezia, UniGe e le Università Meikai, Asahi, Keio, Osaka Metropolitan, Tohoku Gakuin e Kansai Medical di Hirakata (Osaka).

“Presenteremo alcuni progetti innovativi nel settore biomedicale che riflettono un modello di benessere tipicamente italiano e toscano, capace di unire ricerca, cultura, cura e salute, con un richiamo al nostro patrimonio storico, che ci riporta fino alla Via Francigena”, spiega Leonida Gizzi, responsabile scientifico Cnr per THE (Tuscany Health Ecosystem) e T-POWER: Life Sciences Made in Tuscany. Un progetto nato per raccontare e condividere l’eccellenza della Toscana nelle Scienze della Vita a cui, col Cnr, partecipano le Università di Firenze (coordinatore), Pisa, Siena e per Stranieri di Siena, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna.

Nel corso dell’evento su ‘Saving, Empowering, Connecting Lives’ (17 e 18 luglio), saranno proposti tra l’altro la radioterapia Flash, che promette di ridurre in modo significativo tossicità e tempi di trattamento per i pazienti oncologici, la medicina personalizzata, in particolare il monitoraggio terapeutico dei farmaci, uno studio sull’Active Aging e ricerche sulla resilienza del cervello, cruciale tanto per lo sviluppo infantile quanto per le funzioni cognitive nella terza età. Interverranno l’Associazione dei ricercatori italiani in Giappone, scuole di lingua italiana, l’Istituto di ricerca scientifica e industriale Sanken e il National Institutes for Quantum and Radiological Science and Technology.

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