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Bucci

Basta frottole. Le cure negate anti Covid non esistono

Il post di Enrico Bucci, Ph.D. in Biochimica e Biologia molecolare, professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia, autore del libro “Cattivi scienziati”

(Post tratto dal profilo Facebook del prof. Bucci)

Le cure negate.

Non esistono. Fatevene una ragione, si fa ricerca su tutto, e specialmente per quel che va per la maggiore tra chi afferma che non si voglia fare ricerca.
Nella figura, potete vedere il numero di prove cliniche condotte per i 30 più testati trattamenti anti-Covid-19.
Sul podio:
al primo posto, idrossiclorochina (165 studi clinici);
segue il plasma dei convalescenti (129 studi clinici);
quindi l’ivermectina (89 prove studi clinici).
Tutti gli altri seguono distanziati.
Quali sono stati sin qui gli esiti documentati dell’uso di questi farmaci? Possiamo ricorrere alle metaanalisi della Cochrane, cioè all’analisi combinata degli studi pubblicati da parte della più prestigiosa istituzione a questo dedicata.
Utilizzerò la sezione dei “key messages”, traducendola per intero.

IDROSSICLOROCHINA

L’idrossiclorochina non riduce i decessi per Covid-19 e probabilmente non riduce il numero di persone che necessitano di ventilazione meccanica.
L’idrossiclorochina ha causato più effetti indesiderati rispetto a un trattamento con placebo, sebbene non sembri aumentare il numero di effetti indesiderati gravi.
Non pensiamo che nuovi studi sull’idrossiclorochina dovrebbero essere avviati per il trattamento del Covid-19.
Fonte:

PLASMA DI CONVALESCENTI

Siamo molto fiduciosi che il plasma convalescente non abbia benefici per il trattamento di persone con Covid-19 da moderato a grave.
Non siamo sicuri degli effetti del plasma convalescente per il trattamento di persone con Covid-19 lieve o che non hanno sintomi.
Abbiamo trovato circa 130 studi in corso, non pubblicati e recentemente pubblicati. Aggiorneremo la nostra recensione con le prove di questi studi il prima possibile. Nuove prove potrebbero rispondere alle nostre restanti domande.
Fonte:

IVERMECTINA

Non abbiamo trovato prove a sostegno dell’uso dell’ivermectina per il trattamento o la prevenzione dell’infezione da COVID-19, ma i dati a disposizione sono limitati.
La valutazione dell’ivermectina sta continuando in 31 studi in corso e aggiorneremo questa recensione con i loro risultati quando saranno disponibili.
Fonte:

CONCLUSIONI

Usare oggi qualunque dei tre farmaci elencati, somministrarlo o prescriverlo ad altri è azzardato e contrario all’evidenza scientifica.
Finchè non vi saranno risultati positivi e solidi, significa giocare con la salute propria o altrui.
Se e quando si avranno prove di efficacia in grado di modificare i risultati attuali, ben vengano; oggi chi dice di avere prove positivi e solide, mente.
NOTA BENE:
1) Se si aggiornasse l’analisi Cochrane alle ultime pubblicazioni disponibili, i dati a sfavore dei tre farmaci elencati sarebbero peggiori.
2) Chi produce altre analisi, discordanti da queste, è pregato prima di giustificare la metodologia statistica di analisi utilizzata, e di scrivermi in privato, non qui.
3) A breve, uno speciale su tutti i trattamenti in sperimentazione, inclusi quelli approvati.
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