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Tutte le pene economiche di Lecornu in Francia

La situazione economica in Francia e le difficoltà del primo ministro francese Lecornu. Articolo della stampa francese tratti dalla rassegna di Liturri.

(L’Opinion, Sac de noeuds François-Xavier Bourmaud, 29 settembre 2025)

L’articolo in breve

  • Sébastien Lecornu respinge le richieste socialiste di aumento delle imposte sui ricchi, rimandando al Parlamento gli emendamenti, mentre i socialisti minacciano la censura.
  • Il Primo ministro incontra lunedì il “socle commun” e venerdì i socialisti, con una mobilitazione sindacale giovedì che preme sulle negoziazioni.
  • Lecornu punta a un budget equilibrato senza austerity, ma Macron impone no a nuove tasse sul patrimonio e spese non finanziate, rischiando tensioni.

Cinque citazioni chiave

  1. Sul rifiuto delle richieste socialiste: “Non era open bar. I socialisti credevano di poter smantellare il bilancio di Macron con la tassa Zucman sui ricchi, l’abrogazione della riforma delle pensioni, l’abbandono della riforma dell’assicurazione disoccupazione e il ritorno dell’ISF, ma Lecornu ha chiuso la porta a ogni richiesta.”
  2. Sul metodo di Lecornu per il budget: “Riparto da zero, ha detto Lecornu. Presenterò un budget che terrà conto delle consultazioni con sindacati, patronato e formazioni politiche. Sarà il Parlamento a discuterlo e modificarlo, trovando i necessari compromessi nell’emiciclo per giungere a un testo condiviso.”
  3. Sulla minaccia di censura del PS: “Siamo pronti a fare sforzi, risparmi e compromessi, ma non a cedere. Se Lecornu non ci ascolta, lo censureremo senza esitazione, ha dichiarato Olivier Faure, segretario del PS, sottolineando che non passeranno sotto il tavolo delle trattative.”
  4. Sul rischio di stallo negoziale: “Non avendo la cultura del compromesso, c’è il rischio di posizioni massimaliste, teme un vicino al capo dello Stato. La questione è quando inizieranno le vere negoziazioni. L’ultima finestra si apre venerdì, dopo la mobilitazione sindacale di giovedì.”
  5. Sulle linee rosse di Macron: “Macron ha linee rosse note: niente aumenti d’imposta, niente danni alla competitività delle imprese, niente spese non finanziate. I socialisti, indipendenti da Mélenchon, rischiano di dissolversi in LFI se insistono, rinunciando alla corsa presidenziale.”

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