LE MOSSE DI UNICREDIT CON ORCEL
1. Nonostante gli ostacoli politici che hanno bloccato le acquisizioni di Commerzbank e BPM, Orcel mantiene viva la visione di una banca paneuropea, paragonandola all’espansione globale di Ferrari: «“Queste sono due marche che hanno iniziato in Italia con sogni di creare qualcosa di più globale”, ha detto Orcel. “Nel caso di Ferrari, veramente globale. E nel caso di UniCredit, paneuropea”».
COSA SUSSURRANO I CRITICI DI ORCEL
2. Critici accusano Orcel di aver sottovalutato le sensibilità politiche nazionali, spingendo troppo aggressivamente senza considerare le banche come asset sovrani: «“Le banche sono asset sovrani e asset importanti per un paese”, ha detto un senior banker europeo. “Non puoi semplicemente decidere di forzare la tua via se un governo non è a suo agio. Ha voluto spingere avanti senza tenere conto delle sensibilità locali, che sono importanti. Ha mal interpretato il contesto politico”».
I BASTONI FRA LE RUOTE
3. L’opposizione del governo italiano con il golden power ha reso impossibile l’offerta su BPM, nonostante la sua logica economica, secondo l’analisi interna di UniCredit: «“Non ci aspettavamo la profondità dell’opposizione politica intorno a BPM data quanto la transazione avesse senso, né il modo in cui il golden power è stato alla fine applicato”, ha detto Orcel».
LE MIRE DI ORCEL
4. Con il calo del net interest income e un ambiente più duro per le banche europee, Orcel prepara UniCredit a un periodo di crescita organica focalizzata su fee income e tecnologia: «“Il mercato è passato dall’essere molto pessimista sulle banche europee a potenzialmente troppo ottimista”, ha detto. “Stiamo preparando per un ambiente più duro”».
MOSSE E SCENARI DI UNICREDIT
5. Nonostante le distrazioni da M&A, Orcel esclude per ora nuove offerte, concentrandosi su crescita redditizia e distribuzione di capitali, mentre risolve l’uscita dalla Russia entro il prossimo anno: «“Non escludo che lanceremo offerte su altre cose ma, per ora, siamo esclusivamente focalizzati su battere i nostri competitor su crescita redditizia e distribuzioni oversize”».
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)






