Airbnb ha pubblicato i risultati del secondo trimestre, riportando performance superiori alle aspettative. Tuttavia, l’azienda ha avvisato gli investitori che i mesi a venire potrebbero essere difficili a causa di pressioni sui margini di profitto e di confronti sfavorevoli con il 2024.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, le azioni della società statunitense sono scese del 6,5% nelle contrattazioni after-hours in seguito a queste dichiarazioni.
I NUMERI DEL SECONDO TRIMESTRE
Come riporta il Ft, nel secondo trimestre 2025, i ricavi di Airbnb sono aumentati del 13% su base annua, raggiungendo i 3,1 miliardi di dollari, superando la stima media degli analisti di 3 miliardi. L’utile netto si è attestato a 642 milioni di dollari, in crescita del 16% e sopra le aspettative di 603 milioni di dollari.
Le notti e i posti prenotati sono saliti del 7,4%, pari a 134,4 milioni di unità, per un valore complessivo di 23,5 miliardi di dollari.
PREVISIONI PER IL TERZO TRIMESTRE
Per il terzo trimestre, che include la stagione estiva di punta, Airbnb prevede ricavi compresi tra 4,02 e 4,1 miliardi di dollari, una fascia superiore rispetto alla media delle stime degli analisti, fissata a 4,05 miliardi.
La crescita delle notti prenotate dovrebbe mantenersi “relativamente stabile” rispetto al 7,4% del trimestre precedente, in linea con le proiezioni di Wall Street. Tuttavia, l’azienda ha sottolineato che i tassi di crescita potrebbero rallentare verso la fine dell’anno, a causa dei solidi risultati registrati nella seconda metà del 2024.
Airbnb ha indicato che i margini di profitto saranno sotto pressione nel terzo trimestre. Tra le cause principali figurano l’entrata in vigore dei nuovi dazi commerciali introdotti dal presidente Donald Trump su paesi come Svizzera e India e l’aumento degli investimenti in nuovi servizi ed esperienze, con un impegno confermato di 200 milioni di dollari.
DINAMICHE REGIONALI E DOMANDA DI VIAGGI
Secondo la direttrice finanziaria Ellie Mertz citata dal Ft, la domanda di viaggi ha mostrato segnali di ripresa nel secondo trimestre, con un’accelerazione delle notti prenotate da aprile a luglio. Tuttavia, Mertz ha evidenziato che per il resto dell’anno i tassi di crescita non replicheranno quelli del 2024, quando il terzo trimestre aveva registrato +8% e il quarto trimestre +12%.
A livello geografico, scrive Bloomberg, la crescita è stata trainata da America Latina e Asia-Pacifico, dove Airbnb ha segnalato aumenti a doppia cifra grazie all’ingresso di nuovi utenti, in particolare in Brasile e Giappone. In Nord America, la crescita è rimasta più contenuta, con un incremento a cifra singola, nonostante un aumento della domanda domestica. L’azienda ha precisato che escludendo il Nord America, la crescita complessiva delle notti prenotate sarebbe stata a doppia cifra.
TENDENZE DI PRENOTAZIONE E COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI
Dopo l’annuncio dei dazi da parte di Trump, le prenotazioni di Airbnb – soprattutto quelle effettuate con largo anticipo – hanno subito un calo significativo. Il trend, secondo il Ft, si è stabilizzato a maggio, ma la ripresa risulta più lenta rispetto ai livelli del terzo trimestre 2024. Airbnb ha inoltre segnalato che i viaggi dal Canada verso gli Stati Uniti sono rimasti deboli, anche se la frequenza di prenotazione dei canadesi non è diminuita, preferendo però destinazioni come Messico ed Europa.
ESPANSIONE DEI SERVIZI E STRATEGIE DI LUNGO TERMINE
Nel mese di maggio, Airbnb ha introdotto nuove linee di prodotto, tra cui servizi à la carte che permettono agli utenti di prenotare attività ed esperienze come lezioni di cucina o servizi fotografici. L’iniziativa rientra in un ampio aggiornamento dell’app, sviluppato con la consulenza di Jony Ive, ex responsabile del design di Apple e ora in stretta collaborazione con Sam Altman di OpenAI. Airbnb non ha ancora fornito dettagli finanziari sui risultati di queste nuove offerte, ma ha indicato che l’interesse da parte di potenziali host è elevato, con oltre 60.000 candidature ricevute.
Secondo l’amministratore delegato Brian Chesky, queste nuove attività potrebbero generare oltre 1 miliardo di dollari di ricavi annui, anche se occorreranno alcuni anni per raggiungere la piena scala operativa.
PROGRAMMA DI RIACQUISTO AZIONARIO E PROGETTI FUTURI
Come riportato da Ft e Bloomberg, Airbnb ha annunciato un nuovo piano di riacquisto di azioni da 6 miliardi di dollari, che si aggiunge al precedente programma da 6 miliardi annunciato a febbraio 2024, di cui 1,5 miliardi devono ancora essere eseguiti. Il nuovo piano è stato comunicato insieme ai risultati trimestrali, che hanno mostrato un free cash flow di 1 miliardo di dollari.
Inoltre, il Chief Business Officer Dave Stephenson ha dichiarato che l’azienda sta valutando l’introduzione di un programma fedeltà per i clienti. Chesky ha però precisato, nel corso della call con gli analisti, che Airbnb non adotterà un programma a punti come quelli delle catene alberghiere tradizionali, ma potrebbe proporre qualcosa di più innovativo in futuro.