Forte inchiodata nei conti per Mitsubishi Corporation, conglomerato nipponico attivo nei settori dell’auto, dell’energia, dei metalli, dei macchinari, dei prodotti chimici e delle risorse minerarie, per citare i campi maggiori.
IL CROLLO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO
La società ha pubblicato i risultati finanziari per il primo semestre chiuso al 30 settembre 2025 (iniziato ad aprile). Nel periodo in esame, Mitsubishi Corporation ha registrato vendite pari a 8.637.843 milioni di yen rispetto ai 9.354.751 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto si è attestato a 355.796 miliardi di yen, in calo rispetto ai 618.055 miliardi dell’anno precedente. Il divario è importante: -42 per cento.
LA SEMESTRALE DI MITSUBISHI CORPORATION
L’utile ante imposte dell’azienda nella quale anche la ben nota Berkshire Hathaway detiene una partecipazione è sceso del 49%, a 458,47 miliardi, rispetto ai 903,51 miliardi di yen dell’anno precedente.
L’utile base per azione dalle operazioni continuative è stato di 91,87 yen, contro i 152,73 registrati un anno fa. L’utile diluito per azione dalle operazioni continuative si è attestato a 91,38 yen, rispetto ai 152 yen dello stesso periodo dell’anno scorso.
I MOTIVI DELL’INCHIODATA
Secondo gli analisti di Mitsubishi Corporation a determinare una contrazione dell’utile netto del 42 per cento nel bilancio semestrale il peggioramento delle condizioni di mercato nel settore del carbone per la produzione di acciaio in Australia.
Avrebbe influito anche la riclassificazione della catena di negozi giapponese Lawson Inc, posseduta al 50% da Mitsubishi e al 50% dalla società di telecomunicazioni con sede a Tokyo, Kddi Corp., come società collegata con metodo del patrimonio netto.
LE PREVISIONI SULL’INTERO ESERCIZIO
L’azienda guidata da Katsuya Nakanishi (nel doppio ruolo di presidente e amministratore delegato) ha mantenuto invariata la previsione di utile netto per l’intero esercizio che terminerà a marzo, fissata a 700 miliardi di yen.







