ESTABLISHMENT IN ADORAZIONE DI DAGOSPIA
L'autoproclamato campione dell'anti establishment, Roberto D'Agostino, fondatore e direttore di Dagospia, viene celebrato con una paginata di intervista ad alto tasso di glucosio dal Corriere della sera, pilastro dell'establishment, per i 25 anni di Dagospia.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
I CONTI DELLO SCUDETTATO NAPOLI CALCIO
Il Napoli è riuscito a far segnare un attivo complessivo, con 130 milioni di perdite nei conti dal 2020 al 2022 e gli utili di 80 e 63 registrati nel 2023 e nel 2024. La stagione dello scudetto ha fatto segnare anche uno storico primato di utili e il record di fatturato per il…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
CAIRO LODA LA7 DI CAIRO E INVOCA UNA MELONI MONTIANA
La7. «Ci siamo ritagliati uno spazio importante grazie a una rete di qualità, che piace alle persone che apprezzano l’intrattenimento culturale e che vogliono informarsi. Il nostro è uno spazio di affidabilità, con conduttori che fanno domande, che non hanno reticenze. Siamo…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
«A Giorgia Meloni darei un voto positivo, ha saputo dare stabilità al Paese e questo è un valore molto importante. Servirebbe però qualcosa di più radicale, con la sua maggioranza potrebbe fare interventi più incisivi. Una svolta rivoluzionaria sarebbe avere non uno, ma cento…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
COMMERCIALISTI VS. CONSULENTI DEL LAVORO
"Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Consiglio nazionale dei commercialisti, smontando l’intesa tra INL, Ministero del lavoro e Consulenti che dal 2014 dava a questi ultimi l’esclusiva sul rilascio delle asseverazioni di conformità dei rapporti di lavoro – le…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
DAZI BOOMERANG PER TRUMP
«Le aziende non possono pianificare con questa incertezza: dazi al 10, al 20 o al 30% cambiano completamente i loro modelli di business. L’unica certezza è l’incertezza. Ma l’incertezza scoraggia investimenti, destabilizza le supply chain. Le catene del valore sono così integrate…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
L’EUROPA TIRA IL FRENO SU TRUMP
"Dopo il Liberation Day del 2 aprile, con l’annuncio dei dazi «reciproci» fra il 20% e il 25% su un export da 605 miliardi di dollari, i ministri europei si sono posti una domanda: era il momento di imbracciare il bazooka? Il bazooka è un mezzo nuovo per l’Unione europea,…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
L’ECONOMIA AMERICANA VISTA A SORPRESA DA UN EX FMI…
"L'esplosione del debito americano è un fenomeno recente, una decina di anni fa il bilancio americano era in surplus e il tema era se investire o ripagare il debito. L'esplosione del debito è avvenuta con il Covid, che ha fatto aumentare le spese di 2 trilioni, e con l'avvento…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
SAVONA NON E’ UN FRATELLINO D’ITALIA
"A Fratelli d’Italia non sono piaciute le parole con cui il presidente della Consob, autorità indipendente, ha spiegato la genesi del provvedimento sull’offerta di acquisto della banca guidata da Andrea Orcel. «La Consob – ha detto – è un organo collegiale che lavora con gli…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
PURE IL GIORNALE DEGLI ANGELUCCI SCORTICA LA CONSOB DI SAVONA
Consob su Ops Unicredit-Banco Bpm. "Resta la perplessità sulla modalità con la quale la delibera è stata approvata: contro si sono dichiarati i commissari Gabriella Alemanno e Federico Cornelli, a favore invece hanno votato Maria Chiara Mosca e Carlo Comporti. A completare…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
IL SOVRANISTA SAVONA TROLLA TRUMP
«Mi trovo ad applicare la Micar, la direttiva europea che ormai è legge italiana perché è stata recepita in Italia, e che rappresenta una legittimazione delle criptovalute. E questo mi pone una seria questione di obiezione di coscienza – ha detto ieri il presidente della Consob,…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
GLI ULTIMI GRILLI DI GRILLO
Grillo sta lavorando all’ipotesi di un docufilm in cui istrioneggiare tra temi cari e risvolti personali. Secondo diverse voci, il progetto sarebbe già avviato. E Grillo ci si starebbe dedicando con passione e attenzione. (Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
GLI AFFARUCCI DI SINNER
Sinner (che nel 2024 ha guadagnato oltre 21 milioni di euro solo dai premi dei tornei, superando il record precedente detenuto da Novak Djokovic) ha fondato nel 2022 la Foxera Holding, una holding che gestisce diverse società immobiliari e finanziarie: cioè Foxera Re Monaco,…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
LE SASSATE DI DOMANI SU…
"Le ambizioni di Ranzato (Deas) non si sono fermate alla sicurezza informatica. Domani ha già raccontato che l’imprenditrice era interessata al salto nel mondo dell’informazione: «Potrei prendere un giornale, certo», confermava a questo quotidiano. Ci andò vicina trattando…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
CI SARA’ UN DOMANI PER ONORATO?
"Il Campidoglio travolto dall’affaire Onorato. L’ironia tra i dem: «È la nostra Santanchè». Niente dimissioni e poche spiegazioni per l’imprenditore-politico assunto da un’azienda in rapporti con l’amministrazione. Da Gualtieri solo un comunicato ufficiale, ma filtra uno scontro…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
ALTAVILLA IL CINESE TAMPONA IL GOVERNO SULLE COLONNINE
“Per la diffusione delle elettriche servono infrastrutture, non bonus ad acquisto. La scelta del governo è fantozziana”, dice Alfredo Altavilla, Special Advisor per il mercato europeo del Gruppo auto cinese BYD. Il riferimento è al fatto che l’esecutivo ha mosso 600 milioni di…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
COME SFRECCIANO I SUPER DIVIDENDI IN AUTOSTRADE
"Autostrade, i soci si regalano un super dividendo attingendo dalle riserve: 580 milioni per Cdp, Blackstone e Macquarie. Il profitto è stato quasi interamente intascato dai soci per 302,2 milioni a titolo di dividendo, rispetto ai 307 milioni incassati lo scorso anno". (Milano…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
STARLINK SFRECCERA’ IN ITALIA?
"Ieri La Stampa ha svelato il piano del Gruppo Fs per dotare i treni della connessione satellitare del magnate sudafricano. Altre fonti vicine ai negoziati con Starlink raccontano di progetti allo studio per attrezzare le navi e gli aerei militari. Dal ministero di Guido Crosetto…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
CARTOLINA DALL’AMERICA
«So di colleghi italiani cui alla frontiera sono stati perquisiti computer e cellulari. Anch’io prima di partire dall’Italia ora cancello eventuali messaggi contro Trump che, scritti da altri, possono essere finiti nelle mie chat». (Roberto Chiarle, docente di patologia alla…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
"Donald Trump si prepara a ritirare gli Stati Uniti dall’Unesco e intanto ha già scatenato una battaglia ideologica all’interno dell’agenzia dell’Onu incaricata di promuovere l’educazione, la cultura e la tutela del patrimonio.A febbraio, il presidente americano ha firmato un…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
"In giugno e luglio il presidente deve far passare al Senato il suo pacchetto di tagli alle tasse e sa già non sarà facile. Il provvedimento garantisce che per i prossimi quattro anni gli Stati Uniti viaggeranno con deficit pubblici mai visti nel dopoguerra, almeno non così a…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
CARTOLINA DALLA FRANCIA
**Allarme del FMI sulle finanze pubbliche francesi**
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) lancia un avvertimento alla Francia, preoccupato per la stabilizzazione del deficit pubblico attorno al 6% del PIL a medio termine. Nel suo rapporto annuale, il FMI riconosce la…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
CARTOLINA DALLA SPAGNA
**Spagna: il blackout e le accuse di insabbiamento al governo socialista**
Il blackout che ha colpito la Spagna il 28 aprile 2025, uno dei peggiori in un paese sviluppato, ha sollevato sospetti di un insabbiamento da parte del governo socialista di Pedro Sánchez. Fonti di…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
CARTOLINA DALLA GERMANIA
**Germania: cresce l’aggressività sociale e si erode il senso di comunità**
Secondo lo studio “Verbundenheit” del Rheingold-Institut, commissionato dalla Identity Foundation, l’87% dei tedeschi percepisce una crescente frammentazione sociale, mentre l’89% lamenta un aumento…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
CARTOLINA DA BRUXELLES
Dazi su beni agricoli e fertilizzanti dalla Russia, via libera del Parlamento Ue. L'Eurocamera approva a larga maggioranza l’aumento delle tariffe agricole su Federazione russa e Bielorussia. Sul voto l’Italia si spacca: Lega contraria, Fratelli d’Italia si astiene, Forza Italia…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 ore che si esibisce con voluttà sovente alla Zanzara di Cruciani, è critico sui “comportamenti controversi” di Musk.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
"Giovedì il Corriere della Sera ha ospitato un articolo dedicato al compleanno del suo editore, Urbano Cairo, e a un'intervista radiofonica che lo aveva celebrato. La Gazzetta dello Sport – della stessa proprietà – ha riferito i vivaci festeggiamenti ancora più estesamente.…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 25, 2025
Post del genere sono una sconfitta per il giornalismo pic.twitter.com/MeGiCsCs0g
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 24, 2025
Carta canta pic.twitter.com/xk9I8noXwm
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
Finalmente padre Benanti scrive su un giornale pic.twitter.com/gFqDabIuhL
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
Eh ma quando c’era Lui, il beneamato Silvio, era tutta un’altra storia vero?… pic.twitter.com/83yDvdL1tG
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 23, 2025
Lo Stato entrerà in Giochi Preziosi per vendere giocattoli cinesi?
Il caso Invitalia: https://t.co/1JKW9za8ZHhttps://t.co/nK39Ujls9b
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 22, 2025
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ESTRATTO DALL’INTERVISTA DEL CORRIERE DELLA SERA A ROBERTO D’AGOSTINO DI DAGOSPIA (intervista ovviamente rilanciata in toto da Dagospia):
Chi è oggi il re del Cafonal?
«L’era d’oro è finita con la cacciata di Berlusconi da Palazzo Chigi. Ruby, Noemi, le Olgettine, ma ci rendiamo conto? Non c’era più un confine tra privato e pubblico. Sono stati 20 anni di cuccagna, peperoncino ogni giorno, come in un feuilleton dell’800. Dopo è iniziata la grande depressione. Monti, Letta, Renzi, Conte, Draghi, più tristi di un piatto di verdure lesse. Si è un po’ ripreso col cambio di regime nel 2022 e l’arrivo della famiglia Meloni, Lollobrigida e Giambruno, Giuli e Sangiuliano. Col ritorno di Trump alla Casa Bianca, si assiste invece a un horror cafonal istituzionale».
Granchi e grattacapi?
«Ho perso il numero. Anche se mi fa sempre ridere vedere celebrità furiose non per le notizie bensì per le foto pubblicate in cui appaiono, diciamo così, col volto spettinato. Mi sono coperto il capo di cenere per aver scritto delle cialtronate tipo: quello è nato sotto una foglia di coca; attenti a farvi sbaciucchiare da Marta Marzotto, vi attacca le rughe. Mi tolse il saluto per due anni».
Chi la ama, chi la odia, chi le ha chiesto scusa?
«Per gli ipocriti Dagospia fa gossip e per i realisti informazione. Politici e banchieri si dividono in due categorie: chi ammette di leggere Dagospia e chi mente. Oggi potere e conoscenza coincidono e il gossip è la risorsa strategica dell’Italia post politica. Dopodiché, massimo cinismo e minimo riserbo. Dimmi tutto, sarò una tromba!».
Cos’è il pettegolezzo?
«Tagliare i panni addosso agli altri è forse l’ultima trincea del libero pensiero. Illumina la giornata, ravviva la democrazia repressa e vigila sul presente come l’Arma dei carabinieri. Ma sì, l’Italia si sconta spiando. Attenzione però: la vita imita i pettegolezzi e non ci riesce nemmeno troppo bene. Le dicerie risultano smisuratamente più autentiche, credibili, palpitanti della vita reale. Il gossip, in fondo, è una bugia che dice la verità».
La Chiesa, il Conclave, il nuovo Papa.
«Secondo tanti pensatori, il mondo stava sprofondando verso il nullismo digitale e il nichilismo esistenziale, compreso il declino della Chiesa, tra scandali sessuali, vocazioni perdute e chiese vuote. Per i più la fede era relegata quasi solo nell’intimità delle sofferenze e della paura della morte.
Poi succede che da un comignolo del Vaticano salga una fumata bianca e un’ora dopo piazza San Pietro viene presa d’assalto da 150 mila persone in preda a un’eccitazione selvaggia. Viva il Papa! A sorpresa, sbuca Robert Prevost. Dalla sua omelia di inizio pontificato è chiaro che è il Papa giusto al momento giusto, perché racchiude due mondi contrastanti: la consapevolezza dell’odissea delle migrazioni e della povertà da una parte; dall’altra conosce bene la giungla della curia romana.
Grazie al suo pragmatismo americano unito alla dottrina agostiniana della riconciliazione, Leone XIV potrebbe ergersi come l’anti Trump, al pari di Wojtyla quando sabotò l’Unione Sovietica attraverso il sindacato polacco Solidarnosc».
La mascherata di Trump da Papa?
«Non è la carnevalata di un mattoide. Se Putin è un tiranno assassino, il Caligola di Mar-a-Lago è un teppista che sta scassando gli ingranaggi della democrazia occidentale.
Pericolosissimo. Se Putin vuol dividere il mondo, arriva Trump che gli passa il coltello.
Il regime comunista di Pechino rischia di diventare la forza stabilizzatrice del disordine globale».
Lei e la politica italiana.
«In un paese normale Dagospia non esisterebbe. Il pettegolezzo è il cavallo di Troia per entrare dentro le mura del potere, finanziario, politico, culturale. Non c’è più nessun giornale senza il retroscena. Meloni diventa Ducetta perché disprezza la cultura della politica: dialogo, trattativa e compromesso. O sei col tovagliolo sul braccio al suo servizio o diventi un nemico dello Stato».
Chi è il vero nemico della Meloni?
«Rallegrata da un’opposizione più masochista che mai, accompagnata dalla grancassa di Rai e Mediaset, l’unico nemico della statista della Garbatella si chiama Matteo Salvini. La resa dei conti avverrà dopo il voto delle Regionali. Il più ostico ostacolo di Meloni è Sergio Mattarella, in trincea a difesa della Costituzione. Messi tutti insieme, Meloni, Schlein, Tajani, Conte, Salvini, assistiamo a una mediocre recita a soggetto dove il crudele e il ridicolo camminano fianco a fianco».