L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha comminato una multa di 300.000 euro alla società Man Project S.r.l., responsabile di una pratica commerciale ritenuta ingannevole legata alla vendita di capi d’abbigliamento del marchio Coveri Tailor.
I CAPI “OUTLET” CON IL DOPPIO PREZZO
I prodotti in questione, realizzati in Tunisia e destinati al mercato italiano – spiega l’Agcm -, arrivavano già corredati da un cartellino con più prezzi: uno più alto, barrato, e uno più basso, indicato come prezzo di vendita. Tuttavia, questi capi non erano mai stati messi in vendita nei negozi tradizionali o nelle boutique Coveri, ma erano destinati sin dall’origine ai negozi outlet gestiti da Man Project.
Questa pratica, secondo l’Autorità, ha creato un’apparenza di sconto non reale, suggerendo ai consumatori che i prodotti provenissero da collezioni precedenti o da rimanenze di magazzino, e che quindi fossero offerti a un prezzo ribassato.
L’INDAGINE AVVIATA DOPO LA SEGNALAZIONE DELLE DOGANE
L’istruttoria dell’Antitrust è stata avviata a seguito di una segnalazione dell’Ufficio delle Dogane di Livorno, che aveva rilevato la presenza dei doppi prezzi già all’arrivo delle merci in Italia. L’Autorità ha successivamente accertato che si trattava di una strategia commerciale volta a indurre in errore i consumatori sulla reale natura e provenienza dei prodotti.
“Il procedimento – scrive l’Agcm nel testo del provvedimento – concerne la condotta commerciale della Società consistente nella vendita di capi di abbigliamento nuovi (), commercializzati tramite diversi negozi outlet presenti sul territorio italiano, riportando, accanto al prezzo di vendita outlet, quale unico e vero prezzo di vendita del prodotto, l’indicazione, al solo fine pubblicitario, di un fittizio “prezzo pieno” o “prezzo retail” – in realtà mai applicato in fase di vendita dei capi di abbigliamento – per indurre nei consumatori l’idea di una particolare convenienza dei prodotti”.
DOVE VENIVANO VENDUTI
Stando al provvedimento, i negozi outlet in cui sono stati messi in vendita questi prodotti sono:
- Coveri Franciacorta – Franciacorta Outlet Village, Unità D8, Piazza Cascina Moie 1/2, 25050, Rodegno Saiano (BS);
- Coveri Vicolungo – Vicolungo Outlet, Unità C 4.7, Via San Martino Zusia, 28060, Vicolungo (NO);
- Coveri Palmanova – Palmanova Outlet Village, Unità 11/A, S.P. 126 Km 1.600, 33041, Aiello del Friuli (UD);
- Coveri Valdichiana – Valdichiana Outlet Village, Unità G0’, Via Enzo Ferrari, 52045, Loc. Le Farniole Foiano Della Chiana (AR);
- Coveri Mondovi – Mondovicino Outlet, Unità 34, Piazza Mondovicino 157, 12084, Mondovi (CN);
- Coveri Lunghezza – Centro Commerciale Roma Est, Unità 275, Via Collatina Km 12.800, 00132, Roma (RM).
UNA VIOLAZIONE DEL CODICE DEL CONSUMO
Secondo quanto stabilito dall’Agcm, la condotta di Man Project costituisce una violazione delle norme del Codice del Consumo. L’esposizione di un prezzo più alto “barrato”, mai applicato in precedenza, rappresenta un’informazione falsa che altera la percezione dello sconto e della convenienza economica dell’acquisto.
In sostanza, i clienti degli outlet Man Project venivano portati a credere di approfittare di un’offerta vantaggiosa su capi scontati, mentre si trattava di prodotti nuovi, creati e commercializzati appositamente per la vendita outlet.
Con questa decisione, l’Autorità ribadisce quindi la propria attenzione verso la trasparenza delle pratiche commerciali e la tutela dei consumatori. Le imprese, sottolinea l’Agcm, devono garantire informazioni veritiere e non fuorvianti, soprattutto quando si tratta di prezzi, sconti e promozioni, elementi fondamentali nel processo decisionale d’acquisto.
LA DIFESA DI MAN PROJECT
Per giustificare le etichette con un prezzo più alto barrato e uno di vendita più basso, Man Project ha spiegato che lo sconto si basa sul “valore di mercato stimato” e non sul prezzo pieno dei negozi tradizionali. Inoltre, su ogni etichetta è indicata la dicitura “Made for Outlet only” per segnalare che il capo è realizzato appositamente per gli outlet e alle casse e presso gli espositori sono stati aggiunti cartelli esplicativi, che – secondo l’azienda – aiutano a chiarire ulteriormente i criteri di determinazione del prezzo.






