Ieri, 29 settembre, come nella canzone capolavoro di Battisti e Mogol, che Silvio Berlusconi ha avuto, tra i tanti successi, anche come colonna sonora, dono per caso, dei suoi compleanni, il popolo azzurro si è svegliato e… ha pensato a lui. Ha riempito gli alberghi di Paestum, a cominciare dall’Hotel Ariston, per celebrare il suo primo compleanno da quando non c’è più. Ieri, 29 settembre, il Cav avrebbe compiuto 87 anni. Ma non è la nostalgia che guida la tre giorni di Forza Italia,”Un futuro di libertà”, nell’antica città della Magna Grecia. “Il modo migliore per ricordare il nostro Presidente e fondatore è andare avanti verso un futuro di libertà.Combattere le battaglie per cui lui ha sempre combattuto”, scandisce il segretario nazionale di FI Antonio Tajani. Poi, una nota autobiografica del vicepremier: “Senza di lui, io oggi sarei un ministro degli Esteri meno capace”. Avverte, il leader azzurro che si ripresenterà al congresso di febbraio: “Noi, uniti dalla lealtà nei suoi confronti, non scompariremo, resteremo e cresceremo. Siamo parte determinante di questo governo che ha vinto elezioni, dove vogliamo restare altri 4 anni. Siamo fieri delle nostre radici. Dal 1994 dicono che scompariremo. Non scompariremo, cresceremo e lo dimostreremo alle Europee”.
Orgoglio azzurro. In memoria di colui che nella lettera, letta da Tajani, i 5 figli definiscono “il padre migliore, per voi il fondatore, un grande imprenditore. Per molti ‘Silvio'”. Orgoglio azzurro per un uomo di Stato, leader italiano e internazionale, figura “inclusiva”, come ha scritto ieri su “Il Giornale” l’ex direttore, Augusto Minzolini.
Toccante è il passaggio in cui il grande attore Giancarlo Giannini, leggendo l’applauditissimo discorso tenuto da Berlusconi al Congresso Usa, si sofferma sul ricordo di ‘Silvio’ portato dal padre al cimitero americano di Nettuno per omaggiare “quei giovani caduti per la nostra libertà”. Un ricordo che racchiude tutto il dna atlantista, oltre che europeista, occidentale del Cav.
Commemorazione e di fatto lancio della campagna elettorale per le Europee. Collaborazione per altri 4 anni nel governo di Giorgia Meloni, che omaggia in una nota Berlusconi, “il grande combattente”. Tajani assicura: “Ma quale governo tecnico?! Andremo fino alla fine della legislatura”. E però competition is competition alle prossime Europee, dove si corre con il proporzionale. E rappresentano più di altre volte anche un test nazionale degli equilibri di forza all’interno della coalizione di destracentro.
Tajani, politico strutturato dal prestigioso curriculum in Europa, molto più determinato di quanto lo rappresenti l’eterno contendente al centro Matteo Renzi, leader di Iv e ex premier, intende rafforzare e rinnovare la sua leadership rendendo FI più inclusiva e contendibile all’interno, come alcuni critici nel partito gli avevano chiesto.
In collegamento con Bruno Vespa a “5 minuti” su Rai1 traccia il futuro identikit azzurro, organizzativo interno e nella strategia politica di “centro di gravità permanente”, con gli alleati e a tutto campo. Innanzitutto viene ribadito il sostegno della famiglia Berlusconi: “Oggi (ieri, ndr) il Presidente lo abbiamo ricordato con una bellissima lettera che ci hanno inviato i 5 figli, di incoraggiamento ad andare avanti per continuare la sua strada. Un segnale di grande amicizia e vicinanza per quella che Marina Berlusconi ha definito una delle più grandi realizzazioni del padre”. Annuncia: “Il congresso lo faremo alla fine di febbraio, proporrò al Consiglio nazionale di modificare lo Statuto e di eleggere 4 vice-segretari. Insomma, un partito contendibile, democratico, aperto che non può guidare un uomo solo, ma deve avere la forza di tante donne e uomini che vogliono costruire la casa dei moderati”.
Il leader azzurro lo definisce: “Quel ‘centro di gravità permanente ‘ di cui parlava Battiato nella canzone, un centro che è una pietra angolare del sistema politico che non si fa condizionare né dall’uno né dall’altro”. È al centro, dunque, che avverrà l’oggettiva competizione alle Europee anche con gli alleati Fdi e Lega. Quel centro cui si potrebbero aprire spazi. La Lega, secondo le fisiologiche dinamiche della politica, è, pur mantenendo la vocazione di partito pragmatico, post-ideologico e trasversale nelle fasce sociali, a sua volta, impegnata anche a riempire l’area lasciata scoperta a destra da FdI, per il ruolo istituzionale del premier Meloni, contemporaneamente presidente di Fratelli d’Italia. Insomma, un impegnativo risiko europeo in cui la coalizione dovrà al tempo stesso mantenere la necessaria unità di maggioranza di governo.
Ma ora è il momento del popolo azzurro che ha invaso Paestum. E questo a pochi giorni dall’iniziativa dei giovani a Gaeta, con Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, colonna di FI, in tour per il tesseramento. Alessandro Battilocchio – responsabile dell’ufficio elettorale, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta per la sicurezza nelle città e periferie, uno dei nuovi uomini forti di Tajani, insieme con il responsabile organizzativo Francesco Battistoni e Raffaele Nevi, il portavoce, numero due di Paolo Barelli, alla guida del gruppo alla Camera – con Startmag si dice nella mattinata di ieri felicemente sorpreso dal fatto che Paestum si sia dipinta d’azzurro. “È da giorni che facciamo fatica a prenotare negli hotel, dove abbiamo realizzato il tutto esaurito. C’è più presenza del previsto per ricordare ‘Silvio’, figura poliedrica, straordinaria, eccezionale”, racconta Battilocchio, che ama definirsi un “craxiano-berlusconiano”. È stato nel 2004 il più giovane eurodeputato, eletto nel nuovo Psi di Gianni De Michelis, alleato di Berlusconi. A
Paestum nella sessione “Formidabili quegli anni”, insieme con il ministro delle Riforme Elisabetta Casellati, Rita Dalla Chiesa, vice capogruppo alla Camera, parla Stefania Craxi, senatrice azzurra, presidente della commissione Esteri e Difesa, che era accanto al premier Meloni nei giorni scorsi all’Onu. Ci sono dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, agli “ad” del mondo economico e imprenditoriale, ai rappresentanti delle categorie, al segretario della Cisl, Luigi Sbarra . E naturalmente parlerà lo stato maggiore azzurro, a partire dai capigruppo, Barelli, Licia Ronzulli, presidente dei senatori, il capodelegazione Ue, Fulvio Martusciello. Ronzulli ieri mattina a Milano era accanto al presidente leghista Attilio Fontana e al leader della Lega, Matteo Salvini, vicepremier e ministro Infrastrutture-Trasporti, per l’inaugurazione da parte della Regione del “Belvedere Berlusconi”, al piano 39 di Palazzo Lombardia.
Sono previsti oggi interventi del coordinatore dei dipartimenti azzurri, ex capogruppo a Montecitorio, Alessandro Cattaneo, del ministro dell’Università Annamaria Bernini, dei presidenti del Sud, della Calabria, Roberto Occhiuto, della Sicilia, Renato Schifani. Domani interverrà il presidente del Ppe, Manfred Weber. Spiega Battilocchio: “FI è forza strutturata nel Ppe, il maggior gruppo europeo. E noi ci batteremo per far vincere in Europa la stessa maggioranza di Popolari, Conservatori e Liberali che elesse Tajani presidente del Parlamento Europeo”. Marta Fascina, deputata di FI e compagna di Berlusconi, rimasta ad Arcore – dove ieri, come riportano le agenzie, sono stati accanto ai Berlusconi, Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Adriano Galliani, Marcello Dell’Utri – , definita da Paolo Berlusconi “inconsolabile” nel suo dolore, ha affidato ai social il suo messaggio “d’amore” per “Silvio”. Ovvero, il presidente, “c’è solo un Presidente”, scandiscono i giovani, ritmandolo, lo slogan di sempre. “Marta si unirà a noi quando vorrà”, dice Gasparri, a margine della kermesse (anche con le voci in concerto di Al Bano e Katia Ricciarelli) dell’orgoglio azzurro. Da ieri, 29 settembre.