Gli Istituti italiani di cultura, rete coordinata dal Ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale, sono perni essenziali per l’affermazione dell’italianità nel mondo. Da questi centri possono partire iniziative di valorizzazione che non si riducano alla mera promozione turistica, peraltro fondamentale, e che dall’altro non siano condizionate da una contingenza globale che ormai ingessa le relazioni diplomatiche: le relazioni bilaterali restano fondamentali ma sono sempre più complesse…
L’ultima tornata di nomine è stata particolarmente combattuta, a conferma di questa importanza e anche del prestigio che le direzioni degli Istituti italiani di cultura conferiscono alla carriera di chi le assume. A Madrid, ce l’ha fatta Elena Fontanella, nuova Direttrice per chiara fama dello storico Palazzo di Abrantes, sede dell’Istituto nella centralissima Calle Mayor, a seguito del bando indetto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Giornalista, saggista, curatrice e docente universitaria, la nuova direttrice è laureata con lode in Lettere Classiche presso l’Università di Torino e la sua carriera vanta un’esperienza consolidata tra diplomazia culturale, valorizzazione del patrimonio e progettazione internazionale, attività accademica (Estetica presso l’Università Statale di Milano, Storia Medievale alla Cattolica).
Le sue frequentazioni istituzionali le hanno senz’altro giovato senza targarla in modo troppo ideologico: ha lavorato con il Ministero della Cultura fino al 2024, realizzando progetti di respiro internazionale e guidando i Comitati per le Celebrazioni Nazionali. Ha maturato esperienza come Consigliere per la Cultura fianco del Sottosegretario alla Editoria e Comunicazione Giuseppe Moles (governo Draghi), poi a fianco dell’azzurro Vice Presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè.
Identità forte, accoglienza, attrattività e promozione della lingua italiana sono i punti su cui Fontanella intende orientare il suo percorso: vuol creare un vero e proprio Palazzo Italia, capace di animare lo scenario culturale dei madrileni e dei tanti italiani lì residenti con la forza evocativa di un brand riconoscibile ovunque e da tutti. Particolare attenzione sarà rivolta al potenziamento e radicamento della lingua italiana, mentre per rafforzare la presenza culturale italiana nella Spagna occidentale si pensa ad attività decentrate, grandi eventi italiani e iniziative congiunte con le istituzioni italiane presenti in Spagna.
Tra gli obiettivi strategici dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, la creazione di un Board of Donors riservato alle aziende italiane attive in Spagna e il Club Palazzo Italia, rivolto a liberi professionisti, operatori culturali e stakeholder del Made in Italy. Sarà inoltre rafforzata la rete degli Amici dell’Istituto e potenziato il coinvolgimento delle giovani generazioni.