Tutti pazzi (o quasi) per Biden
Fatti, numeri, curiosità e polemiche. I tweet di Michele Arnese, direttore di Start
BIDEN
La prima volta che è stato eletto Senatore è stata nel 1973.
La prima volta che si è candidato Presidente è stata nel 1987 (per le primarie democratiche vinte da Dukakis).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 7, 2020
RESTAURO
"I risultati cancellano ogni possibilità di un “New Deal”. Biden è destinato a essere un presidente di compromesso, tutt’al più di “restauro”. Non un trasformatore che lascerà il segno". (Michael Walzer, 84 anni, professore emerito di Princeton, filosofo della politica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
HARRIS
"È la prima donna ad entrare alla Casa Bianca come vicepresidente, ma è anche la prima afro-americana e la prima americana-indiana. Avrà a fianco il marito Doug Emhoff, avvocato ebreo di Los Angeles che ha come clienti le star dello spettacolo". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
BIDEN FISCALE
"La tassa sugli utili societari dovrebbe salire dal 21 al 28%. In aumento anche le aliquote sui redditi personali sopra i 400mila dollari, le tasse sul capital gain (39,6% sui redditi sopra il milione), i contributi sociali sui salari molto alti". (Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
"Il sistema elettorale americano dà troppo peso alle aree culturalmente più conservatrici, mentre ne diamo troppo poco a quelle parti in cui vengono inventate nuove idee, viene creata più ricchezza". (David Frum, speechwriter di George W. Bush nei primi anni alla Casa Bianca)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
CONTISMI
Congratulazioni a Biden, ah no: alle istituzioni e al popolo Usa… Mah https://t.co/oh4U3hkjLw
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 7, 2020
CIAO COVID
DEMOCRATICO ASSEMBRAMENTO https://t.co/dbI6FUICRP
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 7, 2020
"Non respiro. Non era solo George Floyd, erano moltissimi in questo paese che sentivano di non riuscire a respirare". Così sulla Cnn, scoppiando in lacrime, Van Jones, ex funzionario dell'amministrazione Obama, ha reagito alla notizia dell'elezione di Joe Biden alla presidenza
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 7, 2020
ONANISMI
SI ABBRACCIA https://t.co/bPnm3gOuda
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 7, 2020
EUFORIE LATINE
Vamos https://t.co/gNldIaDype
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
TRUMPISTI
LATINOS
"Trump ha portato alle urne pure moltissima gente che tradizionalmente non vota: penso a certe comunità di latinos. Le cose, insomma, sono più complicate di come le spieghiamo".
(Michael Walzer, filosofo della politica, a Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
TRUMP VISTO DA GIORGETTI
"Ho visto in lui un incrocio tra Berlusconi e Bossi e una certa simpatia l’ho avuta. Rafforzata dalla sua politica economica. Poi è arrivato Covid e ha determinato in parte la sua sconfitta. Ma guai a dare per morto il trumpismo. E i sovranisti"
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
PARLA MIUCCIA
PRADA
«Stavolta il lockdown mi spaventa molto, anche dal punto di vista economico. Abbiamo di fronte 6 lunghi mesi. Il lockdown non sarà facile ma è inevitabile. Anche a causa degli errori che moltissima gente ha commesso quest’estate». (Miuccia Prada sentita da Cazzullo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
DELUCATE
CAMPANATE
"Dati Covid: il problema principale riguarda la Campania. Sia «per il ritardo di notifica – si legge nel rapporto Salute-Iss – che rende non pienamente affidabile il trend dei casi», sia perché «le proiezioni di fabbisogno di posti letto non sono attendibili»" (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
COMMISSARI
NUOVO COMMISSARIO DELLA SANITA' IN CALABRIA https://t.co/RrdvDlGxmF
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 8, 2020
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ESTRATTO DALLA RASSEGNA DI GOOD MORNING ITALIA
Dopo cinque giorni di attesa, dalla mattinata di ieri (pomeriggio in Italia) Joe Biden, 78 anni il 20 novembre, è il 46esimo presidente eletto degli Stati Uniti. Decisiva la Pennsylvania che ha consentito al candidato democratico di superare i 270 grandi elettori necessari alla vittoria: Biden ha attualmente 279 grandi elettori (Cnn).
Nel suo primo intervento da presidente eletto, parlando da Wilmington, Delaware, Biden ha invitato a un cambio di passo: “Abbiamo combattuto insieme per un’America unita. Ora è il momento di combattere la pandemia e di combattere definitivamente il razzismo. Ricostruiremo la spina dorsale del Paese, quella classe media che ci rende orgogliosi di essere americani. Non ci sarà blu e rosso, governerò da presidente degli Stati Uniti anche per coloro che non mi hanno votato”. (Nyt).
Biden e Kamala Harris sono il ticket alla presidenza che, con 74 milioni, ha incassato più voti nella storia americana. Kamala Harris è la prima vicepresidente donna e con discendenze afroamericane e asiatiche (Atlantic; Reuters). “Joe Biden è una persona che unisce e guarisce”, ha detto Harris introducendo l’intervento di Biden, e ha aggiunto: “Sono la prima donna a ricoprire questo incarico ma non sarò l’ultima perché ogni bambina che ci sta guardando stasera sa che questo è un paese di possibilità”.
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SINTESI DELL’AGENZIA AGI
Covid, economia e clima: sono i principali dossier che deve, e vuole, affrontare il presidente eletto, Joe Biden, dai suoi primi giorni alla Casa Bianca, dal prossimo 20 gennaio. E sono gli stessi su cui hanno messo l’accento i principali leader del mondo nei loro primi messaggi di congratulazioni. In campagna elettorale Biden aveva promesso di “riparare i danni causati da Trump”. “Ci sarà tanto lavorare da fare”, ha confermato anche nel suo primo tweet da eletto.
COVID
In testa alle priorità della futura amministrazione della Casa Bianca vi è la lotta al Covid. Secondo la Cnn già lunedì Biden annuncerà la sua task force contro la pandemia. Il presidente vuole mettere in campo una strategia nazionale per “andare avanti” nella lotta contro la pandemia promulgando una legge quadro al Congresso per finanziare una campagna di test a livello nazionale “i cui risultati saranno immediatamente disponibili”. Vuole inoltre puntare sulla produzione di strumenti medici negli Stati Uniti. Le mascherine saranno obbligatorie negli edifici federali e sui trasporti inter-statali. Una volta disponibile, “il vaccino sarà gratuito per tutti”. Biden, che ha sempre accusato il presidente Donald Trump di minare l’autorità dei suoi esperti di salute, ha promesso di prendere consiglio dal super medico Anthony Fauci, che e’ molto rispettato nell’unita’ di crisi del Coronavirus della Casa Bianca. Intende inoltre annullare il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ordinato da Donald Trump a luglio.
LA RIPRESA ECONOMICA
Il voto su un massiccio pacchetto di aiuti per rilanciare l’economia è un’altra priorità per Biden. Ha presentato un ambizioso piano da 700 miliardi di dollari per rilanciare la produzione statunitense dopo la crisi del coronavirus. Per finanziarlo, aumenterebbe le tasse sugli americani più ricchi e sulle grandi società, in particolare raddoppiando le tasse sui profitti guadagnati all’estero. Il democratico si è anche impegnato a investire massicciamente nelle energie rinnovabili. Biden vuole inoltre reinvestire le entrate fiscali in programmi sociali, istruzione e modernizzazione delle infrastrutture.
CLIMA
Biden ha promesso di riportare gli Stati Uniti, che stanno facendo i conti con un numero crescente di disastri climatici, all’accordo sul clima di Parigi dal quale Donald Trump si e’ ritirato nel 2017. Entro 100 giorni, riunirà i leader dei Paesi più inquinati al Summit sul clima, dove intende convincerli ad aumentare il loro impegno. Biden ha inoltre presentato un ambizioso programma climatico, pur smarcandosi dal Green new deal, in cui l’energia pulita al 100% sarà la pietra angolare della neutralità del carbonio negli Stati Uniti entro il 2050. Ha inoltre promesso di ribaltare le decisioni di Trump che hanno annullato o allentato un’intera serie di standard ambientali.
RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
Biden ha promesso di nominare una commissione nazionale bipartisan che dovrà proporre riforme entro 180 giorni per un sistema giudiziario che e’ diventato, secondo lui, “fuori controllo”. “Non riguarda l’aumento del numero di giudici”, aveva precisato quando i democratici erano sospettati di voler aumentare il numero di giudici progressisti nella Corte Suprema, che è attualmente controllata a maggioranza da conservatori. Vuole anche il voto “immediato” su un progetto di riforma giudiziaria che sviluppi specificamente alternative alla reclusione al fine di ridurre il rischio di recidiva.
RIFORMA DELL’IMMIGRAZIONE
Il presidente eletto ha promesso di abolire “dal primo giorno” del suo mandato il decreto sull’immigrazione emanato da Trump che vieta l’ingresso a cittadini di diversi Paesi, in maggioranza musulmani, e che i suoi oppositori hanno sempre ritenuto una misura islamofoba. L’ex presidente Barack Obama ha anche annunciato che Biden chiederà al Congresso di approvare una legge contro i crimini razzisti. Biden si e’ inoltre impegnato ad affrontare le procedure di detenzione per i richiedenti asilo e lo “scandalo” della separazione delle famiglie degli immigrati illegali al confine tra Stati Uniti e Messico. Il presidente eletto vuole inoltre che il Congresso approvi rapidamente una legge che “stabilirà una road map per la cittadinanza americana” per undici milioni di immigrati illegali che vivono negli Stati Uniti e per i quasi 700 mila giovani che sono arrivati illegalmente negli Stati Uniti quando erano bambini, i cosiddetti “dreamers”.
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