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Trump e Putin fra lucciole e lanterne in Alaska

Tutto bene in Alaska fra Trump e Putin? I Graffi di Damato

Tutto bene, sembra, fra Trump e Putin dopo tre ore di incontro in Alaska, contro le sette programmate. E l’annuncio di un nuovo vertice, questa volta a Mosca, ha precisato Putin dopo avere accettato un territorio americano per il primo appuntamento.

Tutto bene anche nella prospettiva avanzata da Trump di una partecipazione del presidente ucraino Zelensky ai negoziati alla ricerca della pace- assunta come titolo del primo vertice- a meno dei soliti dettagli, dove il diavolo preferisce nascondersi. Tali sono i “pochissimi problemi non risolti” ancora, annunciati dallo stesso Trump. Fra i quali si hanno buoni motivi di ritenere che ci sia quello delle garanzie all’Ucraina per la sicurezza, che non sia solo quella di un’Europa che non a caso ha chiesto di essere coinvolta anch’essa in un negoziato che per essere credibile, concreto avrebbe bisogno quanto meno di una tregua sul campo devastato da più di tre anni e mezzo di guerra d’invasione. O di “operazione speciale”, come Putin volle chiamarla facendo mettere in galera chiunque la chiamasse in Russia col suo vero nome di guerra.

I dieci voti su dieci assegnatisi da solo da Trump in terra americana di Alaska fra sorrisi, strette di mano, occhiate e passi a tratti marziali, come per tradire una vocazione imperiale pari a quella di Putin, appartengono naturalmente più alla propaganda che alla storia, più alla scena che alla trama effettiva, più alle lucciole che alle lanterne.

Forse Trump, sorpreso -diciamo così- di recente nei retroscena a informarsi direttamente e personalmente della sua pratica in Norvegia, ha pensato di avere compiuto un passo, dei suoi abbastanza lunghi con questi due metri di altezza che ha, verso il premio Nobel della pace proposto per lui dal governo israeliano in guerra contro i palestinesi terroristi e, paradossalmente, quelli non terroristi che ne sono però ostaggi. E sono più numerosi, sia vivi che morti, degli altri. Sono le tragedie delle guerre.

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