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Extraterrestri

Gli americani non trovano di meglio rispetto a Trump e Biden?

Né Trump né Biden sembrano all'altezza dell'incarico di presidente. Chi voteranno gli americani alle elezioni del 2024? La nota diplomatica di Hansen.

A novembre 2024 gli americani dovranno – almeno così sembra per ora – decidere tra due candidati per la presidenza degli Stati Uniti giudicati entrambi da maggioranze del paese come non all’altezza dell’incarico: Donald Trump e Joe Biden.

COSA MANCA A TRUMP, E COSA A BIDEN

Donald Trump è un uomo arrogante, volgare e visto da molti come sommamente inaffidabile: un balordo incapace di incarnare il senso di unità al vertice che il presidenzialismo americano richiede. Da presidente dimostrò abilità – bisogna ammetterlo – in politica estera, forse perché gli interlocutori internazionali non di rado appartengono alla stessa risma e, tra balordi, ci si intende.

Joe Biden è una persona gradevole, capace però di cadere da una bici stando fermo, incapace di pronunciare frasi dal senso compiuto e dotato di capacità di giudizio non ottimali – come nel caso della disastrosa decisione sul precipitoso ritiro dei soldati americani dall’Afghanistan con cui inaugurò la sua presidenza. Non è un genio, la lunga carriera senatoriale antecedente la doveva perlopiù alla propria ‘inoffensività’ e l’elezione alla presidenza al fatto di non essere Donald Trump… Vive ora una senescenza preoccupante.

L’IMBARAZZO PER I PARTITI

Entrambi sono fonte di grande imbarazzo per i propri partiti. Trump fu lungamente ‘Dem’ e passò, tardi, ai Repubblicani con lo spirito di chi sale su un pullman per semplice convenienza. Ora, oltre a essere personalmente inamovibile, l’ex presidente è anche l’artefice della distruzione del Partito repubblicano, spaccato tra un ‘partito di Trump’ e la vecchia formazione dei nostalgici di Lincoln e di Reagan.

I Dem controllano, con Biden, la presidenza, ma che possano tenersela contro un Trump che si rifiuta di scomparire è parecchio incerto. Ha fatto cilecca il tentativo di distruggere politicamente l’ex-presidente con un’indagine sulle sue responsabilità in relazione all’assalto a Capitol Hill avvenuto a gennaio del ’21, quando Biden fu dichiarato vincitore delle ultime presidenziali. L’unica speranza procedurale rimasta per escludere ‘il Donald’ dal prossimo appuntamento elettorale è quella di riuscire a definire quegli eventi una ‘insurrezione’, un legalismo parecchio stiracchiato.

Il XIV emendamento della costituzione Usa prevede che i responsabili per l’appunto di ‘insurrezione contro lo Stato’ non possano occupare importanti ruoli nazionali. Fu introdotto per escludere dal potere i ribelli ‘sudisti’ della guerra civile che divise il paese tra il 1861 e il 1865, causando oltre 800mila morti. La pretesa ‘insurrezione’ del 2021 ha prodotto una sola vittima, una manifestante morta per infarto.

COSA FARANNO I DEMOCRATICI IN VISTA DELLE ELEZIONI?

Che fare allora da parte Dem? Molti pensano che ‘Joe’ debba cedere il passo a un candidato fresco, ma lui da quell’orecchio non ci sente. È in corso una strana campagna per farglielo capire. La mossa più interessante è quella compiuta recentemente dal Washington Post – il più ‘Dem’ tra i grandi giornali americani -con la pubblicazione di un elenco de ‘I dieci peggiori errori di Joe Biden nel 2022’.

La popolazione americana supera i 330 milioni di persone. Tra Trump e Biden non riescono davvero a trovare di meglio?

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