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Perché l’Ue è ai margini. Report Ft

L'analisi di Gideon Rachman del Financial Times sullo stato dell'Ue tratta dalla rassegna di Liturri.

(Financial Times, Gideon Rachman, 17 novembre 2025)

1. L’Europa, che per secoli ha imposto la sua volontà al mondo, ora si vede imporre quella altrui: foto emblematica a Turnberry con von der Leyen che sorride debolmente accanto a Trump beante, dopo che l’UE ha accettato passivamente il 15% di dazi USA:

«Per secoli l’Europa ha imposto la sua volontà al mondo. Ora il mondo sta iniziando a imporre la sua volontà all’Europa. […] L’UE ha appena accettato docilmente un dazio base del 15% sulle esportazioni verso l’America senza colpire a sua volta.»

2. Il commercio era l’area in cui l’UE poteva misurarsi con superpotenze; il singolo mercato è grande quanto Cina o USA, ma la debolezza sulla sicurezza ha neutralizzato questa forza:

«Il commercio era ritenuto l’area in cui l’UE poteva stare alla pari con superpotenze globali. Il mercato unico europeo è paragonabile per dimensione alle economie di Cina o USA. […] La debolezza europea sulla sicurezza ha neutralizzato la sua potenziale forza sul commercio.»

3. L’UE è diplomaticamente emarginata: Trump ha negoziato direttamente con Putin su Ucraina, ignorando l’Europa; su Gaza decisivi USA, Qatar, Egitto e Israele; la guerra in Sudan minaccia flussi migratori, ma i giocatori chiave sono UAE, Egitto, Turchia e Russia:

«L’UE è diplomaticamente emarginata – anche quando guerre infuriano ai suoi confini e colpiscono direttamente i suoi interessi. […] Trump ha negoziato direttamente con Putin per porre fine alla guerra, con gli europei che lobbavano disperatamente la Casa Bianca prima e dopo il summit.»

4. Influenza crescente di Russia, Turchia e Cina nei Balcani occidentali (in teoria in cammino verso l’UE); Pechino esercita potere tramite infrastrutture e prestiti; l’UE è minacciata da un “scramble for Europe” simile a quello africano del XIX secolo:

«Nei Balcani occidentali, teoricamente in cammino verso l’UE, cresce l’influenza di Russia, Turchia e Cina. Un recente paper del European Council on Foreign Relations ha documentato l’influenza di Pechino tramite progetti infrastrutturali e prestiti.»

5. L’unità interna UE è a rischio: potenze esterne giocano a dividere e conquistare; persino l’unità su Ucraina potrebbe incrinarsi con elezioni pro-Mosca in Slovacchia e Repubblica Ceca:

«Lo “scramble for Europe” minaccia anche l’unità interna dell’UE, con potenze esterne che giocano a dividere e conquistare. Uno dei motivi per cui l’Europa non ha potuto rispondere ai dazi Trump è che diversi Paesi e industrie UE hanno interessi diversi, che gli USA potevano sfruttare.»

(Estratto dalla newsletter di Giuseppe Liturri)

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