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Arnese

Stato francese nel cda Essilux di Del Vecchio, ossigeno per Alitalia, moderata guerra nel Copasir

Non solo Essilux, Alitalia e Copasir. Fatti, nomi, numeri, curiosità e polemiche. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Start

 

BPI FRANCE (CONTROLLATA DALLO STATO FRANCESE) ANCHE NEL CDA DI ESSILUX

 

OSSIGENO PER ALITALIA

 

GUERRA INFANTILE NEL CENTRODESTRA SUL COPASIR

 

DOSSIER VACCINI PER L’AFRICA

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI REPUBBLICA SUL COPASIR:

Resta una matassa difficile da sciogliere: la Lega ma anche gran parte dei membri del comitato non vogliono Urso, che almeno al primo turno di elezioni (dove servono 6 voti su 10) non avrebbero la maggioranza. Avrebbe una chance al successivo ballottaggio: ma al momento in Comitato non siede alcun altro membro dell’opposizione. Ci sono pressioni sui presidenti di Camera e Senato per un ridisegno della composizione del comitato, con cinque componenti di minoranza fra cui tre di Fdi e due del misto ma Fico e Casellati fanno sapere che non hanno competenza per sciogliere il Copasir, in assenza di dimissioni. Si limiteranno a chiedere alla Lega di sostituire Volpi e Arrigoni, i due parlamentari che si sono fatti indietro.

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU ALITALIA E ITA:

Dopo il via libera al piano industriale della newco previsto non prima della seconda metà di giugno servono un paio di settimane per la pubblicazione della decisione e altri sessanta giorni per far partire la nuova compagnia.

Il decollo entro metà luglio — com’è stato annunciato più volte — diventa impossibile. La Commissione europea chiede la discontinuità tra ITA e Alitalia anche per evitare che sia la newco a restituire i soldi degli aiuti di Stato dati illegalmente nel 2017 e 2019 (1,3 miliardi di euro).

A questi si sono aggiunti i 100 milioni stanziati da poco dal governo con il decreto «Sostegni bis» per garantire la continuità operativa di Alitalia per i prossimi 3-4 mesi. Più o meno fino a quel 23 settembre, giorno ultimo della cassa integrazione per 6.828 dipendenti. Ma la cifra, a quanto si apprende, non sarebbe stata notificata a Bruxelles che potrebbe aprire un terzo filone d’inchiesta per aiuti di Stato.

Lo slittamento non facilita i piani di ITA che mirava a sfruttare la ripresa estiva e a contrastare le low cost che si stanno spartendo il mercato italiano. Wizz Air, per esempio, nel 2021 prevede di vendere il 70% dei posti in più nel nostro Paese rispetto al 2019 (pre-Covid). Negli uffici all’Eur la squadra dell’ad della newco Fabio Lazzerini sta portando avanti le attività propedeutiche al decollo.

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DE LA STAMPA SU ESSILUX:

Fra le new entry del nuovo cda spicca José Gonzalo, direttore esecutivo di Bpifrance, la banca pubblica d’investimenti (controllata dalla Cassa depositi e prestiti d’Oltralpe). Nei mesi scorsi ha preso il controllo del 4,5% di Essilux, mettendo un piede nel capitale, tanto per osservare cosa avviene in questo gigante che ai francesi è scappato di mano. La presenza di un nome come quello di Gonzalo dimostra l’attenzione del governo alla governance di Essilux, ma anche la volontà di Del Vecchio-Milleri a dialogare. E a mettere fine agli ultimi tre anni di guerra più o meno dichiarata.

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU ESSILUX:

L’assemblea che ieri ha sancito la fine della governance che assegnava pari poteri ai soci fondatori, indipendentemente dai pesi azionari. La conseguenza di questo cambio è che Francesco Milleri è ora l’unico amministratore delegato del colosso nato dalla fusione di Luxottica con Essilor. Esattamente com’era il disegno iniziale di Del Vecchio, socio di riferimento. Il voto degli azionisti è stato chiaro: dopo gli anni delle tensioni, tutte le decisioni sono state adottate quasi all’unanimità. Ha partecipato alla votazione il 76,8% del capitale. Bilancio 2020 e distribuzione del dividendo sono stati approvati dal 99,9% dei votanti, e anche la nomina di Milleri, in passato osteggiata dagli azionisti francesi, ha avuto il 99,79% dei consensi.

Il nuovo Cda è composto da 14 consiglieri rispetto ai 16 precedenti. 5 esecutivi, 7 indipendenti e 2 rappresentanti dei lavoratori . Tutti e 12 i nomi espressi dal Cda di Essilux sono stati votati. Oltre a Del Vecchio, presidente, Milleri, ceo, sono stati confermati come esecutivi Paul du Saillant, vice amministratore delegato, Romolo Bardin, custode di Delfin, e Juliette Favre, mentre tra gli indipendenti è Cristina Scocchia, ceo di Kiko. Sei i nomi nuovi. Tra loro, le rappresentanti di tre grandi famiglie imprenditoriali: la francese Marie-Christine Coisne, l’indiana Swati Piramal e la tedesca Nathalie von Siemens. Ancora, Jean-Luc Biamonti, amministratore delegato di Montecarlo Société des Bains de Mer, e Andrea Zappia, ceo di Sky Europe. Infine, ma non ultimo, José Gonzalo, direttore esecutivo di Bpifrance, fondo espressione del mondo istituzionale francese. L’uomo dell’equilibrio sulla rotta Italia-Francia, visto che Lca1, gestito da Bpifrance, ha rilevato una quota di Essilux che, sommata ad altre che fanno riferimento al governo di Parigi, è accreditata essere complessivamente poco sotto il 5%.

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