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Arnese

Sileri (Salute) contro il ministero, Giorgetti balla sul Cts, Ifis svizzera, Hotel Passera, coop fuorilegge

Non solo coop, Sileri, Passera e Banca Ifis. Fatti, nomi, numeri, curiosità e polemiche. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Start

 

SILERI (SALUTE) PICCHIA SUL MINISTERO DELLA SALUTE

 

GIORGETTI VUOLE FAR BALLARE IL CTS

 

COOP FUORILEGGE NELLA LOGISTICA

 

FESTA SVIZZERA PER BANCA IFIS

 

HOTEL PASSERA, BENVENUTI

 

PARLA MARCO ROSSI

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SINTESI DELLA INTERVISTA DE LA STAMPA A SILERI:

Sul mix vaccinale “c’è stato errore di comunicazione da parte del ministero della Salute”. Lo dice il viceministro Pierpaolo Sileri in un‘intervista a La Stampa. “Dentro al ministero ci sono grandi professionalità, ma anche diverse cose che potrebbero funzionare molto meglio” aggiunge. Per gli under 60 “era più sensato lasciare aperta l’opzione di fare anche la seconda dose con AstraZeneca, per chi preferisce evitare l’eterologa, che resta comunque la soluzione più sicura ed efficace. Ma il vaccino AstraZeneca continua a essere autorizzato dall’Ema sopra i 18 anni, quindi, se uno vuole fare il richiamo con quello, è giusto che possa farlo” spiega. Anche se da medico “sarei molto rigoroso nel consigliare Pfizer o Moderna per le donne sotto i 50 anni ed eviterei sempre di dare AstraZeneca ai giovani sotto i 30 anni”. La confusione “è legata al fatto che la pandemia è un’emergenza molto dinamica, in cui bisogna continuamente riadattare la campagna vaccinale” ma “bisogna farlo con indicazioni chiare”. Sileri fatica a individuare colpe dei singoli tra Dicastero e consulenti “e non sono la persona più adatta per rispondere, visto che io stesso da più di un anno ho seri problemi di comunicazione all’interno del ministero, prevalentemente con il gabinetto del ministro. Per capirci, sono quello che non ha avuto accesso ai verbali del Cts, che ha fatto innumerevoli proposte, senza avere mai risposta…”. Sullo stop all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto “aspettiamo, ma il fattore determinante è l’andamento della campagna vaccinale – sottolinea -. Se vuole una data, diciamo dal primo luglio. A patto di tenere la mascherina sempre in tasca e rimetterla in caso di assembramenti o se si entra in un luogo chiuso”. La variante Delta” che come quella inglese “crescerà, perché è più trasmissibile e potenzialmente più forte rispetto ai vaccini, anche se con due dosi pare ci sia una buona protezione”. Draghi, pur avendo 73 anni, ha annunciato che farà la vaccinazione eterologa, “per provare a fugare ogni possibile dubbio sull’efficacia del mix vaccinale. Comunque credo che la stessa opzione dovrebbe essere consentita a tutti i cittadini over 60 che hanno fatto la prima dose con AstraZeneca e preferiscono fare la seconda con Pfizer o Moderna”

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