SILERI (SALUTE) PICCHIA SUL MINISTERO DELLA SALUTE
Sul mix vaccinale "c'è stato errore di comunicazione da parte del ministero della Salute". Lo dice il viceministro Pierpaolo Sileri in un'intervista a La Stampa. "Nel ministero ci sono grandi professionalità, ma anche diverse cose che potrebbero funzionare molto meglio" aggiunge.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2021
GIORGETTI VUOLE FAR BALLARE IL CTS
Una decina di giorni fa il ministro dello Sviluppo Economico, Giorgetti (Lega), aveva chiesto al Cts un parere sulla riapertura delle discoteche. Gli scienziati hanno però sollecitato «ulteriori elementi» prima di esprimersi e da Palazzo Chigi si prende tempo. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2021
COOP FUORILEGGE NELLA LOGISTICA
Il 72% delle aziende legate alla logistica che operano in Italia presenta irregolarità: 6 punti sopra tutti i settori produttivi messi insieme. Così nelle cooperative che navigano nella filiera: il 78% è fuori legge, quasi 8 su 10. (Repubblica su dati Ispettorato del lavoro)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2021
FESTA SVIZZERA PER BANCA IFIS
Rally del titolo Banca Ifis a Piazza Affari per il possibile beneficio sul capitale dell'istituto derivante dal trasferimento della sede legale del socio di maggioranza con il 50,5% del capitale, La Scogliera, in Svizzera. (Mf)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2021
HOTEL PASSERA, BENVENUTI
Dopo le paginate da anni dedicate a virtù e business di Corrado Passera, finalmente una novità: un approfondimento su Lario Hotel ("azionisti il banchiere Corrado Passera, la sorella Bianca e il figlio Luigi", leggo).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2021
PARLA MARCO ROSSI
«Molti allenatori sono convinti che le squadre vincano grazie alle tattiche, e sbagliano. I protagonisti sono sempre i giocatori: i miei hanno fatto cose inimmaginabili». (Marco Rossi, allenatore dell'Ungheria)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2021
"Se fossi rimasto in Italia, oggi sarei a lavorare nello studio di commercialista di mio fratello". (Marco Rossi, allenatore della nazionale di calcio dell'Ungheria)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2021
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SINTESI DELLA INTERVISTA DE LA STAMPA A SILERI:
Sul mix vaccinale “c’è stato errore di comunicazione da parte del ministero della Salute”. Lo dice il viceministro Pierpaolo Sileri in un‘intervista a La Stampa. “Dentro al ministero ci sono grandi professionalità, ma anche diverse cose che potrebbero funzionare molto meglio” aggiunge. Per gli under 60 “era più sensato lasciare aperta l’opzione di fare anche la seconda dose con AstraZeneca, per chi preferisce evitare l’eterologa, che resta comunque la soluzione più sicura ed efficace. Ma il vaccino AstraZeneca continua a essere autorizzato dall’Ema sopra i 18 anni, quindi, se uno vuole fare il richiamo con quello, è giusto che possa farlo” spiega. Anche se da medico “sarei molto rigoroso nel consigliare Pfizer o Moderna per le donne sotto i 50 anni ed eviterei sempre di dare AstraZeneca ai giovani sotto i 30 anni”. La confusione “è legata al fatto che la pandemia è un’emergenza molto dinamica, in cui bisogna continuamente riadattare la campagna vaccinale” ma “bisogna farlo con indicazioni chiare”. Sileri fatica a individuare colpe dei singoli tra Dicastero e consulenti “e non sono la persona più adatta per rispondere, visto che io stesso da più di un anno ho seri problemi di comunicazione all’interno del ministero, prevalentemente con il gabinetto del ministro. Per capirci, sono quello che non ha avuto accesso ai verbali del Cts, che ha fatto innumerevoli proposte, senza avere mai risposta…”. Sullo stop all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto “aspettiamo, ma il fattore determinante è l’andamento della campagna vaccinale – sottolinea -. Se vuole una data, diciamo dal primo luglio. A patto di tenere la mascherina sempre in tasca e rimetterla in caso di assembramenti o se si entra in un luogo chiuso”. La variante Delta” che come quella inglese “crescerà, perché è più trasmissibile e potenzialmente più forte rispetto ai vaccini, anche se con due dosi pare ci sia una buona protezione”. Draghi, pur avendo 73 anni, ha annunciato che farà la vaccinazione eterologa, “per provare a fugare ogni possibile dubbio sull’efficacia del mix vaccinale. Comunque credo che la stessa opzione dovrebbe essere consentita a tutti i cittadini over 60 che hanno fatto la prima dose con AstraZeneca e preferiscono fare la seconda con Pfizer o Moderna”