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Il Ppe boccia il bilancio europeo di von der Leyen (Ppe)

Il Ppe, di cui fa parte la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, minaccia di respingere la proposta di bilancio pluriennale dell'Unione. L'articolo di Politico tratto dalla rassegna stampa di Liturri.

(Politico, Gregorio Sorgi e Max Griera, 15 ottobre 2025, 14:45 CET)

L’articolo in breve

  • Il Gruppo del Partito Popolare Europeo (Ppe), di cui fa parte la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, minaccia di respingere la proposta di bilancio pluriennale UE se non verranno concessi fondi aggiuntivi per agricoltori e regioni.
  • Il Ppe ha tenuto riunioni improduttive con i commissari e attende concessioni entro novembre, altrimenti proporrà una mozione di rigetto al Parlamento il 12 novembre.
  • La Commissione potrebbe ignorare il voto parlamentare, ma ciò complicherebbe l’approvazione del bilancio 2028-2034, che richiede il consenso del Parlamento.

Cinque citazioni chiave

1. Siegfried Mureșan, negoziatore capo del Ppe sul bilancio pluriennale, ha rinnovato la minaccia di rigetto:

“Se la Commissione ignora le nostre richieste, i nostri membri vedono un rigetto come inevitabile; il Ppe si aspetta concessioni serie entro novembre”.

2. Mureșan ha enfatizzato l’urgenza di modifiche alla proposta della Commissione:

“Un rigetto può essere evitato solo se la Commissione migliora presto la sua proposta; nessuna opzione è esclusa dal tavolo, inclusa una mozione al Parlamento”.

3. Herbert Dorfmann, capogruppo Ppe sulle politiche agricole, ha avvertito dopo incontri con il commissario Hansen:

“Abbiamo tenuto riunioni con il commissario all’Agricoltura Christophe Hansen per migliorare la proposta; siamo pronti a sostenere un rigetto se non ci sarà movimento dalla Commissione”.

4. L’articolo descrive il contesto delle riunioni improduttive tra Ppe e commissari:

“Il Ppe sta stringendo le viti sulla Commissione dopo giorni di incontri con i commissari al bilancio descritti dagli insider come improduttivi, sotto pressione da agricoltori e sindaci”.

5. La proposta controversa riguarda la gestione dei fondi per agricoltori e regioni:

“Il Ppe richiede cambiamenti al piano per raggruppare i fondi per agricoltori e regioni – oltre la metà del bilancio UE – in plafond unici gestiti dai governi nazionali, per alleviare le pressioni locali”.

(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)

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