L’Italia è tra gli otto Paesi esentati temporaneamente dal rispetto delle sanzioni all’Iran. Ad annunciarlo è stato il segretario di Stato americano Mike Pompeo, precisando che gli altri otto paesi sono Cina, India, Grecia, Giappone, Corea del sud, Taiwan e Turchia.
CHE COSA HA DETTO POMPEO SULLE SANZIONI ALL’IRAN
Annunciando che da oggi gli Stati Uniti “impongono di nuovo tutte le sanzioni che erano state sospese” a seguito dell’accordo nucleare, Pompeo è stato molto chiaro nell’indicare che Washington intende punire i paesi che non le rispetteranno.
GLI ANNUNCI VERSO L’IRAN
“Vi promettiamo che continuare a fare accordi con l’Iran e sfidare le nostre sanzioni alla fine sarà una decisione di business più dolorosa di quella di ritirarsi dall’Iran”, ha affermato.
LE SANZIONI TEMPORANEE
Il capo della diplomazia americano ha però poi confermato che si sono decise “delle esenzioni temporanee per un gruppo di Paesi, alle luce di specifiche circostanze e per assicurare un mercato petrolifero ben rifornito”.
I PAESE ESENTATI OLTRE L’ITALIA
“Questi Paesi – ha continuato parlando del gruppo di otto nazioni, tra le quali due della Ue, l’Italia e la Grecia – hanno già dimostrato una significativa riduzione dell’acquisto di greggio iraniano negli ultimi sei mesi e due di questi l’hanno completamente terminata e non le riprenderanno fino a quando vi saranno le sanzioni”.
LA CONCLUSIONE DI POMPEO
“Fino a che l’Iran non farà cambiamenti che abbiamo più volte indicato saremo inflessibili nell’esercitare pressione sul regime”, ha affermato il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, annunciando la reintroduzione contro Teheran di tutte le sanzioni che erano state congelate con l’accordo sul nucleare del luglio 2015. Sanzioni che colpiscono anche i settori dell’energia, del trasporto marittimo, della cantieristica e delle banche.