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Primo Maggio

Perché dare la fiducia a Draghi serve all’Italia

L'intervento di suor Anna Monia Alfieri, esperta di politiche scolastiche

 

Carissimi tutti,

mercoledì 20 luglio sarà il giorno della verità: il Presidente Draghi torna in Parlamento e si vedrà quali forze politiche compiranno il loro dovere istituzionale e  sosterranno il Premier. Mi auguro, lo auguro a me stessa ma a tutti gli italiani, che ci sia risparmiato il dovere, ancora una volta, di ripartire dal punto zero. Family Act, PNRR e legge di bilancio sono le tre priorità, i tre obiettivi che non possono essere in alcun modo sacrificati sull’altare della irresponsabilità.

1) Chi gestisce organizzazioni complesse sa bene che sono tante le priorità ma tra di esse occorre agire con senso di opportunità: anche le scelte migliori, se inopportune, si rivelano fallimentari.

2) La priorità per i nostri giovani oggi è questa: garantire la scuola per tutti, non certo una scuola di basso profilo, ma una scuola di qualità.

3) Solo se il Governo di unità nazionale sarà messo in grado di portare a compimento ciò per cui è nato, i cittadini ritroveranno fiducia nella politica. Ricordiamolo: gli italiani sono cittadini e, come tali, andranno a votare. E si ricorderanno di chi ha agito per tornaconto personale o per senso civico. Continuare a porre in crisi il Governo, senza consentirgli di portare a compimento le riforme, ha alimentato la sfiducia dell’elettorato. Prova è il fatto che le urne vengono disertate. Risultato? Da anni il Paese non riesce ad avere un Governo eletto dal popolo perché NON ci sono i numeri necessari, logicamente il Governo di turno non può portare a compimento le riforme e i cittadini rimangono ulteriormente disorientati.

Pensiamoci bene: andare a votare in questo momento, a quale risultato porterebbe? Inevitabilmente un Governo tecnico, dato il risultato elettorale altamente incerto.

Pertanto, invito le forze politiche a dare fiducia al Governo Draghi, unica garanzia di stabilità nazionale ed internazionale.

NON perdiamo altro tempo, la posta in gioco è troppo alta: la stabilità del nostro Paese, all’interno e all’estero. Avanti tutta, dunque!

Nonostante tutto, andiamo avanti con coraggio: ho ancora fiducia nella politica.

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