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Salvini

Perché Berlusconi snobba le avance di De Benedetti

I dossier economici al centro della campagna elettorale, mentre Berlusconi sullo scenario di De Benedetti dice che... La nota di Paola Sacchi

 

Mentre il Pd è stretto tra il terzo polo sul fianco destro e Giuseppe Conte (che sale nei sondaggi) sul fianco sinistro, il centrodestra occupa la scena, concentrato sull’emergenza energia.

Sull’onda dei sondaggi che gli danno uno stacco anche di oltre il 20 per cento rispetto a un centrosinistra dalla coalizione incompiuta, il centrodestra si presenta più con l’immagine di una postura di governo. Seppur le stesse regole interne prevedano una “proporzionalizzazione” della campagna elettorale, in quanto sarà proposto come premier chi avrà preso più voti.

Giorgia Meloni, data in testa da tutti i sondaggi, dall’Aquila sottolinea che “le divergenze di visione” con Matteo Salvini non le sembrano “così significative”, perché al di là del giudizio diverso sull’efficacia delle sanzioni alla Russia, di cui lei ribadisce invece la necessità, entrambi chiedono “un fondo di compensazione” per la nostra economia.

Salvini, che rigetta di nuovo con nettezza le accuse sulla Russia (“Mai preso soldi russi”), si dice “sconcertato che ci siano ancora partiti politici, e penso al Pd, che dicono che sulle bollette bisogna valutare e non fare più debito”. Ma, avverte il leader della Lega: “Vanno messi soldi veri adesso, l’emergenza è adesso. Come per il Covid bisogna far presto, si rischia la morte sociale”.

Poi, è Silvio Berlusconi, a “Porta a Porta” da Bruno Vespa, a battere un colpo con una sua proposta. Il Cav, che ha rilanciato nella pillola quotidiana social il suo discorso all’inaugurazione del grande rigassificatore di Rovigo, chiede “un intervento immediato del governo contro il caro-bollette”. “Serve – dice l’ex premier – un decreto che tolga gli aumenti per le famiglie e le imprese e possa far sì che le aziende fornitrici di energia presentino le bollette di due anni fa”. Il leader azzurro lancia la proposta di “un fondo finanziario con i capitali di istituzioni e banche, a cui le imprese fornitrici di energia possano ricorrere per le loro esigenze”. Spiega: “Si può fare con un fondo italiano o con un altro Recovery fund europeo”. Quanto alle sanzioni alla Russia, ribadisce la sua ferma collocazione sulle posizioni prese dall’Occidente. Ma osserva anche che sul gas “la Russia è assolutamente in grado di resistere: sono molto aumentate le richieste di gas, petrolio e carbone da parte di Cina e India”. “Non vedo – conclude – nessuna perdita per Putin da qui in avanti”.

Berlusconi, che esclude di voler candidarsi al Quirinale, “consapevole della mia età”, si dice anche pronto a un intervento diplomatico insieme con Angela Merkel “per ricondurre Putin a un ripensamento”. Una posizione che sembra più vicina a quella del leader della Lega. Ma il Cav respinge al mittente l’invito fattogli da Carlo De Benedetti, il vecchio rivale, a rompere il centrodestra per una sorta di governo di “salvezza” nazionale.

Intanto, è evidente la difficolta del Pd, dove Letta in parte sembra correggere l’allarme “democrazia” nel caso di vittoria degli avversari e lo concentra contro la legge elettorale – con tanto di nuove scintille tra lui e i renziani di Iv – e comunque oppone un secco rifiuto alla proposta di Bicamerale avanzata da Meloni.

Il leader del Pd accusa la presidente di FdI di voler “stravolgere la Costituzione”. In tutto questo c’è la rincorsa del terzo polo verso i voti di FI. Ma Calenda e Renzi un giorno sembrano usare le stesse parole di Letta sul “default” che causerebbe “la destra” e un altro rivolgono critiche al Pd simili a quelle del centrodestra.

Di solito in politica viene sempre premiato l’originale. Anche se questa è una inedita campagna elettorale. Il coordinatore azzurro Antonio Tajani assicura: “Il governo di centrodestra durerà, Calenda e Renzi sono destinati all’irrilevanza”.

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