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L’Obamacare non ha migliorato l’efficienza della sanità negli Stati Uniti. Parola di Bloomberg

L'articolo di Andrea Asole per Atlantico Quotidiano

L’Obamacare non ha migliorato l’efficienza della sanità negli Stati Uniti. A certificarlo è Bloomberg, che ogni anno elabora un indice, il Bloomberg Global Health Index, relativo all’efficienza del servizio sanitario basato sul rapporto fra spesa in sanità e aspettativa di vita. In questa classifica, che comprende tutti i Paesi con almeno 5 milioni di abitanti, almeno 5 mila dollari di reddito pro capite e una aspettativa di vita minima di 70 anni, gli Stati Uniti arrancano in 54esima posizione (l’Italia è al quarto posto, preceduta in Europa solo dalla Spagna).

Gli Stati Uniti, dice Bloomberg, spendono di più per le cure, sia in termini assoluti sia in termini relativi di reddito medio, mentre l’aspettativa di vita degli americani, di circa 79 anni, è superata da più di 25 paesi.

L’indice, per quanto riguarda gli Usa, si riferisce a dati del 2015, il secondo anno di piena applicazione di Obamacare: la spesa è di 9.536 dollari pro capite, pari al 16,8 per cento del Pil, mentre l’aspettativa di vita è di 78,7 anni (l’Italia spende 2.700 dollari pro capite, pari al 9 per cento del Pil, e ha una aspettativa di vita di 82,5 anni). Solo la Svizzera ha una spesa pro capite più elevata di quella americana.

Riporta Bloomberg: “Comparati coi cittadini della Repubblica Ceca – che hanno una aspettativa di vita simile – gli americani spendono più del doppio in sanità rispetto al Pil, il 16,8 per cento contro il 7,3. La spesa negli Stati Uniti è stimata crescere al 18 per cento, secondo le stime dell’Altarum Institute“.

C’è da dire che molto del risultato di questo indice, che assegna al sistema sanitario a stelle e strisce un tasso di efficienza del 29,6 per cento, incide molto l’aspettativa di vita (l’Italia deve la quarta posizione nella classifica anche a questo: è il secondo Paese più longevo al mondo, sempre dati di Bloomberg alla mano). E sull’aspettativa di vita incidono anche altri fattori che possono andare dalla genetica allo stile di vita, ma si è visto che, anche se confrontata con un Paese dall’aspettativa di vita simile, la spesa americana è più che doppia. Non è un indice del tutto esauriente, ma ci dà comunque l’indicazione che aveva un po’ ragione chi sottolineava l’alto costo e gli scarsi risultati della riforma sanitaria di Obama.

Articolo pubblicato su AtlanticoQuotidiano.it

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