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ventotene

Il governo Meloni alle prese con la rottura Trump-Zelensky

Reazioni e commenti in Italia sul diverbio Trump-Zelensky. La nota di Sacchi

Mentre Elly Schlein continua a chiederle di scegliere tra Europa e Trump e Giuseppe Conte, smentito pochi minuti dopo, l’accusa di aver fatto perdere le tracce di sé, Giorgia Meloni, dopo l’inedito scontro nello studio Ovale alla Casa Bianca tra il presidente Usa e quello ucraino, Zelensky, lancia lo sguardo più in alto e ricorda che il punto è stare con l’Occidente, che non si deve dividere, e la scelta della libertà.

Il premier conferma il sostegno all’Ucraina e si pone come ponte tra Usa e Europa, a dispetto delle alternative semplicistiche e propagandistiche che il cosiddetto campo largo le pone. Meloni chiede un vertice immediato tra Usa, Europa e alleati. “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno”, premette il premier. Per questo, prosegue, “è necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro”.

La presidente del Consiglio, a dispetto delle opposizioni che già avevano accusato l’Italia di essere “irrilevante”, annuncia che questa “è la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”.

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani conferma il sostegno per “l’indipendenza dell’Ucraina” e la necessità che si arrivi a “una pace giusta” in un confronto che non può escludere l’Europa.

L’altro vicepremier, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, leader della Lega, Matteo Salvini posta su X :”Obiettivo pace, basta con questa guerra. Forza Trump”. Salvini allega uno spezzone del video in cui Trump dice a Zelensky “non hai le carte per giocare con noi. Stai giocando d’azzardo con milioni di persone, stai giocando d’azzardo con la terza guerra mondiale”.

Se Meloni ha il ruolo da pontiere, il leader della Lega, l’unico che subito scommise sulla vittoria di Trump, continua a sottolineare il suo trumpismo doc.

Ma questo in un quadro unitario del centrodestra che ieri al termine del Consiglio dei ministri sul decreto bollette ha visto un vertice di Meloni con Salvini e Tajani in vista del summit sulla sicurezza europea di domani a Londra da Starmer, cui parteciperà anche il premier italiano.

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