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Golden Power

Russia, Libia, cybersecurity energia. Di cosa si è parlato davvero al Copasir con Carta (Aise)

L'articolo di Gianluca Zappa con le indiscrezioni sull'audizione del direttore dell’Agenzia informazioni per la sicurezza esterna (Aise), Luciano Carta, al Copasir, il Comitato parlamentare sui Servizi segreti.

 

Non solo Libia. Non solo Balcani. Ma anche Moscopoli (come l’ha ribattezza Repubblica) e accenni rilevanti ad alcuni aspetti della cybersecurity.

Sono stati questi i temi trattati nel corso dell’audizione di ieri, durata 4 ore e mezza, del direttore dell’Agenzia informazioni per la sicurezza esterna (Aise), Luciano Carta, al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

LIBIA E BALCANI IN EVIDENZA

Gli argomenti dell’audizione sono stati in particolare, come da programma, in particolare la Libia e i Balcani. La Libia con un’attenzione particolare agli asset italiani, compresa la base di controllo in Fezzan e Niger).

IL DOSSIER METROPOL

Ma quanto emerso dalla pubblicazione da parte di BuzzFeed dell’audio della riunione del 18 ottobre al Metropol di Mosca ha spinto i componenti del comitato di vigilanza sull’intelligence presieduto da Lorenzo Guerini (Pd) a chiedere chiarimenti sulla vicenda.

GLI ACCENNI DI CARTA AL CASO SAVOINI

Le domande e le richieste di approfondimento poste sul caso russo (alle quali è stata dedicata un’appendice di circa un’ora), ha scritto Formiche, avrebbero portato a risposte di carattere generale, che non sarebbero però entrate nel particolare della questione, essendoci un’inchiesta in corso: “Un corretto rispetto della legge che avrebbe spinto Carta a non esprimere per il momento giudizi su un possibile impatto della vicenda sulla sicurezza nazionale. Una valutazione dal taglio simile sarebbe giunta rispetto alla possibile compravendita di petrolio, sulla quale Carta non avrebbe dato commenti specifici, ma avrebbe collegato a un discorso complessivo legato alla sicurezza energetica e aspetti legati all’approvvigionamento italiano da materie prime di Mosca”.

IL RESOCONTO DEL CORRIERE DELLA SERA

Il Corriere della Sera ha aggiunto molto altri particolari sull’audizione: “Al Copasir Carta assicura che «la vicenda non ha rappresentato un pericolo per la sicurezza nazionale»” – si legge – I servizi segreti italiani monitoravano i movimenti di Gianluca Savoini e di Claudio D’ Amico, i due fedelissimi di Matteo Salvini ritenuti emissari per i rapporti con la Russia”.

CAPITOLO CYBERSECURITY

Ma c’è stato anche un altro dossier di cui si sarebbe discusso al Copasir con Carta: quello della cybersecurity. In particolare, secondo indiscrezioni parlamentari raccolte da Start Magazine, al centro del confronto sulla cybersecurity due aspetti in particolare: a) stabilità delle grids (reti di distribuzione elettrica); b) sicurezza dei software di controllo delle reti suddette.

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