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L’eredità istituzionale di Antonio Martino

Chi c'era e che cosa si è detto alla presentazione del libro "Antonio Martino, interventi istituzionali"

Liberale e ironico, Antonio Martino è stato “un grande uomo politico, un ministro che ha lasciato il segno con dei provvedimenti, come ad esempio l’abolizione del servizio militare di leva, che hanno cambiato il nostro paese. Per questo, a tre anni dalla sua scomparsa, ci è sembrato giusto, doveroso, e anche un gesto di grande amicizia che mi legava a lui personalmente ricordarlo con “un libro che raccoglie i suoi interventi”.

A omaggiare il “grande liberale” è stato Marco Reguzzoni, ex capogruppo a Montecitorio della Lega Nord di Umberto Bossi, ora esponente di Forza Italia e presidente dell’Associazione “I Repubblicani”, presentando mercoledì scorso alla Camera il volume “Antonio Martino, interventi istituzionali”, di cui è curatore.

“Antonio Martino – ha ricordato Reguzzoni – è nel Pantheon di Forza Italia, è la tessera numero due di Forza Italia, ma è soprattutto uno dei testimoni più lucidi e coerenti di quelli che sono i liberali, di cui noi riteniamo sia composta la maggioranza del nostro Paese”.

Questo libro, che contiene anche interventi dell’eurodeputata di FI Letizia Moratti e del segretario nazionale del movimento giovanile azzurro Stefano Benigni, presente “è destinato ai giovani di Forza Italia, il partito della rivoluzione liberale”, ha sottolineato Reguzzoni. E proprio di questo lo ha ringraziato Benigni, segretario nazionale del movimento giovanile azzurro e vicesegretario nazionale di FI, “per aver lasciato a noi giovani una preziosa testimonianza della figura di Antonio”: “Noi – ha detto Benigni – vogliamo costruire la classe dirigente all’altezza del suo ruolo e per farlo serve tanta formazione e tanta conoscenza della storia, tra cui quella di figure come Antonio Martino”.

“Lavorare sulla formazione della classe dirigente, affinché quella successiva sia sempre migliore della precedente, è sempre stato uno dei mantra di Antonio”, ha sottolineato Reguzzoni. “Da professore, Antonio Martino – ha aggiunto il deputato azzurro Andrea Orsini – credeva davvero nei giovani, ha sempre mantenuto una straordinaria disponibilità nei loro confronti, non ultima tra le sue tante qualità”.

Alla conferenza stampa di presentazione del volume hanno partecipato anche i capigruppo di Camera e Senato del partito azzurro, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri e Alessandro Sorte coordinatore regionale in Lombardia.

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