SALVINI NON SALVA DRAGHI
"Al di là della cortesia dei primi approcci, il premier Draghi scelse di non condividere con i segretari dei partiti nemmeno la scelta dei ministri". (Matteo Salvini, libro "Controvento")
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
"Draghi sondava la disponibilità della Lega e del centrodestra per un’eventuale sua ascesa al Colle. Alla mia domanda diretta: «In caso di sua elezione che ne sarà del governo?», la risposta non arrivò. O meglio, ci fu un «ne parleremo dopo…»". (Matteo Salvini, "Controvento")
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
SECHI LIBERO DI CRITICARE DRAGHI
“Mario Draghi finora ha offerto una visione del futuro dell’economia che è separata dalla riflessione sul ruolo e l’identità del popolo”. (Mario Sechi, direttore di Libero)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
LE SFIDE DI DRAGHI
"Draghi ha una visione federalista, con proposte concrete che imporranno scelte difficili. Sta fornendo ragioni ai leader per non sceglierlo. E, se per caso lo sceglieranno, dovranno assumersi la responsabilità del "cambiamento radicale". (David Carretta)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
CARTOLINA DALL’UCRAINA
Ucraina, solo per l’agricoltura spese di ricostruzione da 86,1 miliardi di dollari. Le stime in uno studio del centro ricerche del Parlamento Ue. E' due volte il piano per la ripresa della Francia. Quasi un terzo solo per rimuovere le mine. (Eunews)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
CARTOLINA DALLA SICILIA
Il vice presidente della Regione Sicilia, Luca Sammartino, assessore regionale all'Agricoltura e uno degli esponenti di spicco della Lega in Sicilia, è indagato per corruzione. (Ansa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
DOSSIER ANAS
"L’amicizia con Denis Verdini dietro l’accordo Salvini-Cesa: ecco il grande patto dell’Anas". (Nello Trocchia, Domani quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
FERRARA ELOGIA IL GIOVANE BERLUSCONI DI NETFLIX
"Nella fantastica versione Netflix del Cav. giovane c’è tutto il mistero gaudioso dell’eccesso che è successo. À l’homme fatal la patrie reconnaissante". (Giuliano Ferrara)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
TESLA ADORA MUSK
Tesla chiederà all'assemblea degli azionisti il 13 giugno di ratificare il pacchetto di remunerazione da 56 miliardi di dollari conferito nel 2018 al ceo Musk ma annullato a gennaio da un giudice del Delaware per un iter poco trasparente, condizionato dallo stesso Musk. (Ansa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
UN LUSSO TROPPO LUSSUOSO NEI PREZZI
"Forse i protagonisti del lusso, quotati e non, da Armani a Chanel, passando per Lvmh e Kering ed Hermès, dovrebbero chiedersi se continui a essere sufficiente alzare i listini per apparire esclusivi e desiderabili". (Giulia Crivelli, Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2024
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CHI SONO I TECNICI DI PICHETTO CHE FANNO TRABALLARE IL PONTE SULLO STRETTO
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SUL PONTE:
Quarantadue pagine e 239 punti suddivisi tra procedure di Via, valutazione di incidenza, piano di utilizzo delle terre e verifiche di ottemperanza. Tutti termini tecnici per dire una cosa sola: il progetto del Ponte sullo Stretto va integrato con nuovi elementi di analisi necessari al lavoro della Commissione Via-Vas del Mase presieduta da Massimiliano Atelli. E che dovrà dare parere vincolante sull’impatto del progetto sull’ambiente. Una richiesta ordinaria, fanno sapere fonti del ministero. E ribadita dallo stesso ministro Pichetto Fratin per spegnere il fuoco delle polemiche divampato ieri alla notizia di un approfondimento: «Un atto tipico – ha fatto sapere in una nota – della prima parte di ogni procedimento di valutazione di impatto ambientale». Il teatro è quello della Conferenza di servizi che ha avviato le macchine ieri e che avrà 90 giorni di tempo per esaminare il faldone e fare osservazioni. È lì che il dossier dell’Ambiente ruba la scena con argomenti che spaziano su diversi fronti tutti di natura ambientale e che però si inserisce nelle procedure standard degli iter di valutazione dei progetti. Questa rispetto ad altre, dicono, non sarebbe nemmeno da record.
Entrando nel merito c’è davvero di tutto: si va dall’analisi costi benefici con la richiesta di meglio chiarire il «contesto sociale, economico, politico e istituzionale in cui si cala il progetto» alla delicata partita dei costi di mantenimento dell’opera. E quindi la «richiesta di specificare meglio la tipologia e varietà di costi di investimento, manutenzione e gestione dell’opera». Non è chiaro alla Commissione «se la stima dei costi è stata aggiornata rispetto alle condizioni attuali o se si sono mantenuti i valori indicati nella precedente documentazione», alla luce del fatto che nel frattempo è cambiato il mondo. E che sui ponti il divario dei costi è quantificato nel 26 per cento. Il dossier chiede elementi anche sulla fase del cantiere che presumibilmente durerà diversi anni e che nella relazione è stata trattata con gli elementi dell’esercizio del Ponte. Il progetto «non descrive il sistema di cantierizzazione limitandosi all’elenco delle aree di cantiere individuate», scrive la Commissione. La relazione chiede anche di approfondire elementi di natura sismica con ipotesi di maremoto, elementi di valutazione della qualità dell’aria, anche in considerazione delle attività di esercizio e del passaggio di un considerevole numero di automobili e Tir. Ma ce n’è anche per l’ambiente marino, la salvaguardia delle coste e le acque. La palla passa ora alla Società Stretto di Messina.