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Le news su Cacciari, Cdp, Comin, Kkr, Fibercop, Stroppa, Nexi, Poste, Vespa e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Cacciari, Cdp, Comin, Kkr, Fibercop, Stroppa, Nexi, Poste, Vespa e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

LA COMICITA’ DELLA FONDAZIONE CARLI

 

L’OSPITALITA’ DELLA PREMIATA DITTA VESPA & COMIN

 

LA FELICITA’ DEI MINISTERIALI

 

E’ DURA PER MONTEDURO E MANTOVANO

 

SERVIZI IN CONTANTI

 

CACCIARI FOLGORA GRUBER

 

L’EDITORIALE DI ARESU SU MERZ

 

IL MUSKIANO STROPPA TRUMPEGGIA SU REPUBBLICA

 

LA REPUBBLICA O IL GIORNALE?

 

DI MAIO BRINDA

 

LA LOTTA SUL LOTTO

 

PERCHE’ KKR STREPITA IN FIBERCOP

 

LA CASSA DI FIBERCOP

 

LA CASSA DI BUFFETT

 

LA NUOVA CASSA DI BARCHIESI

 

DOSSIER NEXI

 

C’E’ POSTA PER TIM

 

ENERGIE GOVERNATIVE

 

LA SALUTE DEI PAPI

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

 

CARTOLINE DALLA GERMANIA

 

CARTOLINA DA BRUXELLES

 

CARTOLINE DALL’AMERICA

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SUL LOTTO:

Manca meno di un mese alla chiusura (la deadline è il 17 marzo) del bando di gara per la concessione del Lotto e, allo stato attuale, la corsa, ai nastri di partenza, sembra destinata a restare a due.

Da un lato, l’attuale concessionario, ovvero il consorzio guidato da IGT. Dall’altro Sisal (qualche mese fa, si parlava della discesa in campo anche del colosso pubblico francese Française des Jeux. Ipotesi che pare affievolita).

Una gara in busta chiusa in cui – secondo analisti e indiscrezioni – uno cercherà di valorizzare l’esperienza e la tecnologia impiegate negli anni e l’altro di rilanciare con un’offerta economica pesante, ben superiore alla base d’asta di un miliardo di euro e il 6% di aggio.

Indiscrezioni non confermate parlano di un valore di aggiudicazione stimato in circa 1,5 miliardi. Nel bando, i ricavi attesi per il concessionario (al netto dell’Iva) sono di 4,3 miliardi.

IGT gestisce il Lotto dalla prima assegnazione nel 1993, inizialmente solo come Lottomatica e dal 2016 in consorzio con Allwyn, Novomatic e Fit (la Federazione italiana tabaccai). Da allora, il Lotto è cresciuto da una raccolta di 2,5 miliardi  a 7,6 miliardi (secondo il Libro Blu 2022 dell’Agenzia  dei Monopoli) con una crescita che supera il 200 per cento. Sempre secondo i Monopoli,  il consorzio IGT, tra il 2016 e il 2022, ha versato più di 9,6 miliardi di euro di contributi fiscali, con una media annua di 1,3 miliardi di euro. Ma c’era di mezzo anche il covid.

Lo stesso concessionario IGT, invece, stima una raccolta, nel solo 2024, di 8,2 miliardi (per un importo complessivo di oltre 70 miliardi nei primi otto anni, l’ultimo è il 2025 in corso) e, sempre per il 2024, di 1,7 miliardi di entrate stimate per l’Erario (pari a 15 miliardi in otto anni). Ma non c’è solo l’Italia. IGT è, ad oggi, il più grande operatore di lotterie al mondo. Gestisce le lotterie in New Jersey e Indiana, negli Usa, e in sette paesi caraibici.

Il suo partner Allwyn gestisce lotterie con 6 licenze esclusive tra Regno Unito, Austria, Repubblica Ceca, Grecia e Cipro, oltre che in Illinois, con un total revenue, nel 2023, di quasi 8 miliardi di euro e una ripartizione dell’offerta tra lotterie (71%), Vlt e casino (12%), scommesse sportive (9%) e iGaming (8 per cento). Mentre la presenza, nel consorzio, di Fit (Federazione italiana tabaccai) garantisce una gestione efficiente della rete di rivenditori.

Gestore per 27 anni del Supernalotto, pur non essendo tradizionalmente un operatore di lotterie, Sisal ha dimostrato una forte ambizione e capacità di espandersi nel settore, soprattutto all’estero, dove ha ottenuto concessioni in Marocco e Turchia.  In questi anni ha fortemente investito nella digitalizzazione dei servizi. Soprattutto, dopo essere stata acquisita dalla multinazionale irlandese Flutter, nel 2022, ha alle spalle un colosso da 14 miliardi di dollari di ricavi annui. Flutter che, acquistando prima Sisal per oltre 2 miliardi e per quasi altrettanti Snaitech lo scorso agosto (il closing è atteso entro marzo), ha investito sui due asset italiani oltre 4 miliardi in due anni.

 

 

 

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