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Le news su Banco Bpm, Catella, Cassese, Credit Agricole, Mediaset, Salvini, Unicredit e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Banco Bpm, Catella, Cassese, Credit Agricole, Mediaset, Salvini, Unicredit e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

LA LEGA ESALTA L’INFORMAZIONE DI SKY E BISTRATTA MEDIASET E LA7

 

IL CASO RICCI VISTO DAI GIURISTI SENTITI DAL FOGLIO

 

I FRANCESI ESULTANO PER LO STOP DI MELONI E GIORGETTI ALL’ITALIANA UNICREDIT

 

IL PEGNO CHE PAGHERA’ CASTAGNA DI BANCO BPM

 

ORCEL DI UNICREDIT SFOTTICCHIA IL GOVERNO SUL GOLDEN POWER

 

I TRAMBUSTI AI VERTICI DI GEOX

 

AMMAZZA QUANTO COMUNICA CATELLA

 

I CALCOLI DELLA RAGIONERIA

 

IL BILANCIO DI CASSESE SUL BILANCIO UE

 

IL TONFO DI TESLA

 

I NUMERI DI ALPHABET (GOOGLE)

 

CARTOLINE DALL’UCRAINA

 

CARTOLINA DALL’AMERICA

 

CARTOLINE DA MILANO

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU CATELLA DI COIMA:

Errori «manifesti», circostanze «che non rispondono al vero», equivoci e dati privi «di fondamento»: le 18 pagine della memoria depositata ieri al gip Mattia Fiorentini da Manfredi Catella confutano punto per punto tutte le accuse della Procura nell’inchiesta sull’urbanistica in cui l’amministatore delegato dello sviluppatore immobiliare Coima sgr è accusato di corruzione e induzione indebita.

Catella, assistito dal professor Francesco Mucciareli e dall’avvocato Adriano Raffaelli, firma la memoria che parte dai rapporti con l’archietto Alessandro Scandurra, componente della Commissione paesaggio del Comune con il quale è accusato di corruzione per avergli affidato, come professionista, incarichi di progettazione remunerati come il piamo Porta Romana sulla conversione in studentato degli alloggi del villaggio olimpico Milano-Cortina. «L’archietto Scandurra non ha mai lavorato per conto della Coima» nemmeno «in modo indiretto», premette, secco, Catella. «Assumere che tra il sottoscritto e Scandurra sussiste un “rapporto di corruzione sistemica”» semplicemente «non corrisponde al vero». L’accusa dice che Scadurra, su induzione del presidente Giuseppe Marinoni, non si sarebbe astenuto dalla seduta del 7 marzo 2024 in cui la Commissione si occupò proprio della questione. Avrebbe dovuto farlo perché, dice la Procura, faceva parte del team di progettisti prescelto da Catella per l’intervento e «da tempo aveva iniziato a lavorare a quel progetto». La situazione di «conflitto di interessi», che costa a Scandurra l’accusa di falso, si desumerebbe anche dal messaggio in cui scriveva «sì sto studiando studentato».

Si tratta, per Catella, di un «errore manifesto» perché si riferiva non a Porta Romana ma al «potenziale progetto» sempre di uno studentato, ma in via Messina, «che nulla ha a che vedere» con il primo. La questione di un ipotetico conflitto era stata anche esaminata dall’organismo che era arrivato alla conclusione che non c’era. «Mi dicono che non sei in conflitto», scrisse a Scandurra il presidente Marinoni.

È allora al progetto via Messina che «si riferiscono le 13 fatture» pagate a Scandurra da Coima per oltre 138 mila euro su cui si baserebbe erroneamente l’accusa di corruzione. In ogni caso, «il sottoscritto (e Coima) sono completamente estranei alle dichiarazioni rese da Scandurra alla Commissione» sul conflitto, evidenzia Manfredi Catella il quale tiene a precisare che «non compare documento o conversazione di qualsivoglia genere» di rapporti diretti tra loro.

C’è poi il capitolo Pirellino che è costato al sindaco Beppe Sala l’accusa di induzione indebita e falso nell’ipotesi che l’assessore Giancarlo Tancredi avesse esercitato pressioni su Marinoni su interessamento di Catella e dell’archistar Stefano Boeri, e nell’interesse di Sala, per ottenere il via libera alla ristrutturazione del palazzo acquistato nel 2019 per 193 milioni da Coima.

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