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Le news su Aponte, Benanti, Bettini, Dagospia, Maserati, Stellantis, Stm, Tronchetti Provera e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Aponte, Benanti, Bettini, Dagospia, Maserati, Stellantis, Stm, Tether, Tronchetti Provera e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

DAGOSPIA O DAGOSLURP?

 

LA BENEDIZIONE PAPALE PAPALE DEL TEOLOGO BENANTI

 

IL SOLE 24 ORE FOLGORA STELLANTIS

 

BETTINI SECONDO BETTINI

 

RUBIO METTE ALLA PORTA KALLAS

 

LE GENTILEZZE DI TRUMP SULL’UE

 

CHE COSA NON TAGLIERA’ MUSK…

 

CONCORDIE EUROPEE

 

MELONI TRUMPEGGIA SU MACRON

 

IL PUNTO GEOPOLITICO DI ARESU

 

E MENO MALE CHE APONTE ERA AMERIKANO E ANTI CINA…

 

LA TRUMPATA DI TRONCHETTI PROVERA

 

LE PENE DI STM

 

IL NUOVO AZIONISTA DELLA JUVE VISTO DA STEFANO FELTRI

 

 

UN PACCHETTINO PER DHL

 

MASERATI FUORI PISTA

 

LE NUOVE FRONTIERE DELLA COMUNICAZIONE DI IBERDROLA

 

GIORNALISMI

 

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

 

 

CARTOLINE DALL’AMERICA

 

 

CARTOLINA DALLA GERMANIA

 

CARTOLINA DA BRUXELLES

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ESTRATTO DI UN’ANALISI DEL SOLE 24 ORE SU STELLANTIS:

Negli ultimi mesi, Stellantis ha inanellato una serie di errori (da quelli classici “del senno di poi” sull’elettrico di massa a quelli prevedibili) con una serie di mancati successi per non dire flop, almeno in Europa. Nomi e cognomi: Fiat 600, vettura valida, ma troppo simile nel design alla 500X che rimpiazzava e che ha subito la concorrenza (anche interna) dei tanti B-SUV come la sorella Jeep Avenger, anche lei made in Tichy, in Polonia. Che dire di nuova Lancia Ypsilon, vittima di un posizionamento di prezzo alto e di una strategia che ha privilegiato la versione elettrica di una vettura di fatto analoga a Opel Corsa e Peugeot 208? Forse Lancia doveva ripartire con un B-SUV? Il dubbio viene.

Poi c’è il caso Fiat 500 elettrica di Mirafiori, che ha scontato la crisi dell’auto a batteria, dove le strategie del marketing si sono scontrate con la realtà dei fatti e della domanda. Per non parlare di brand di ultra nicchia come Abarth e dei suoi modelli a ioni di litio. Poi ci sono i modelli di volume in transizione generazionale come la Peugeot 3008, che ha portato al debutto il nuovo corso architetturale di Stellantis con la piattaforma STLA Medium, sulla cui base stanno arrivando i modelli che dovrebbero portare il gruppo in Europa in un ciclo positivo, con benefici anche per il manufacturing italiano. Parliamo di Jeep Compass, made in Melfi, insieme alla DS N°8, della nuova Alfa Romeo Stelvio a Cassino (cui seguirà la Giulia). Nell’immediato futuro di Stellantis, inoltre, c’è l’atteso boom di Fiat Grande Panda, Citroën C3/Aircross e Opel Frontera, elettriche e mild hybrid. Modelli che, grazie alla piattaforma economica Smart Car, giocano la carta del prezzo in un momento di listini in salita (segmento su cui Stellantis punta con il brand cinese Leapmotor).

Ancora non ci sono certezze sulla nuova architettura STLA Small, che completa il piano delle tre piattaforme modulari, con Medium, Large e Frame già lanciate. La nuova struttura multi-energia non la vedremo però prima di tre anni, con il lancio di Peugeot 2008. Il gruppo, nei prossimi mesi, dovrebbe trovarsi in un ciclo positivo con modelli freschi, ma sul tavolo del prossimo ceo c’è una questione di base: c’è margine di manovra per tutti i marchi? Forse no. E intanto si guarda agli Usa, area dove ci sono stati problemi, con nuovi modelli (anche pick-up) per rilanciare negli States brand come Jeep e Ram.

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