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La medaglia italiana che celebra i due anni di resistenza ucraina

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato dedica una medaglia ai due anni di resistenza ucraina: parte del ricavato sarà devoluto in beneficienza al centro di riabilitazione Unbroken Kids, presso l’ospedale St. Nicholas di Leopoli.

Il 24 febbraio di due anni fa il presidente russo Vladimir Putin annunciava l’inizio di quella che solo la Russia e i suoi alleati chiamano “operazione militare speciale” in Ucraina. Per il resto del mondo il 24 febbraio 2024 è iniziata la guerra della Russia contro l’Ucraina e la resistenza del popolo ucraino. A questo anniversario e al valore del popolo ucraino l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha dedicato la medaglia in bronzo denominata “Due anni di resistenza ucraina”, coniata dalla Zecca dello Stato su progetto degli studenti della scuola dell’Arte della Medaglia.

LA RESISTENZA UCRAINA SULLA MEDAGLIA DELLA ZECCA DELLO STATO ITALIANO

La medaglia rappresenta, sul primo lato, la statua Berehynia, dedicata all’indipendenza dell’Ucraina e situata in piazza dell’Indipendenza a Kiev. In basso la scritta DCCXXX indica i 730 giorni di resistenza del popolo ucraino all’aggressione russa, sullo sfondo elementi della mappa dell’Europa. Sul secondo lato, in posizione centrale, è presente il tridente dell’emblema ucraino in un cerchio, con intorno un motto tratto dall’inno nazionale ucraino: “Daremo anima e corpo per la nostra libertà”.

LA COLLABORAZIONE CON IL CENTRO UNBROKEN KIDS PER LA CURA DEI BAMBINI CON TRAUMI DI GUERRA

La commercializzazione della medaglia, che è venduta al costo di 150 euro, è legata a una causa benefica: per ogni medaglia venduta, saranno devoluti 65 euro al centro di riabilitazione Unbroken Kids, presso l’ospedale St. Nicholas di Leopoli. L’ospedale che si occupa di curare il corpo e la psiche dei bambini che hanno subito traumi di guerra. Presso il centro Unbroken sono state curate Natalia e Yana Stepanenko, madre e figlia, rimaste gravemente ferite nell’attacco missilistico russo alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. Natalia Stepanenko ha perso una gamba, mentre sua figlia Yana, di undici anni, ha perso entrambi gli arti inferiori. Il Centro nazionale di riabilitazione Unbroken ha portato loro i primi soccorsi e, dopo averle stabilizzate, sono state trasferite negli Stati Uniti per la riabilitazione. La famiglia Stepanenko è tornata a casa e sta continuando il precorso riabilitativo presso l’Unbroken Center. I progressi della giovane Yana sono molto buoni: è già in grado di partecipare a maratone e corre su protesi sportive.

CHI C’ERA ALLA PRESENTAZIONE DELLA MEDAGLIA CHE CELEBRA LA RESISTENZA UCRAINA

La medaglia è stata presentata ieri presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e all’evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno partecipato Paolo Perrone, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste Italiane (Poste Italiane che ha messo a disposizione la rete degli Uffici Postali, gli Spazi Filatelia e una campagna di informazione dedicata), Nadiya Khytra Vice Direttore Generale della fondazione Unbroken, rappresentanti del Governo e del Parlamento italiani, dell’Ambasciata di Ucraina e delle autorità religiose della Chiesa greco-cattolica ucraina. In sala era presente anche la famiglia Stepanenko, rimasta gravemente ferita durante i bombardamenti di Kramatorsk.

MEDAGLIA CELEBRATIVA DELLA RESISTENZA UCRAINA: L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE CALCIO UCRAINA ANDRIY SHEVCHENKO

Non ha potuto partecipare di persona ma si è collegato in videoconferenza l’indimenticato bomber rossonero, ex allenatore dell’Ucraina e attuale presidente della Federazione Calcio Ucraina Andriy Shevchenko. “Grazie all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e all’Italia per avermi invitato a questa importante iniziativa. Purtroppo, non posso essere presente ma, come immaginate, qui ci sono moltissime cose da fare ogni giorno. Ho giocato molte partite importanti nella mia vita, ma questa è sicuramente la più difficile di tutte – ha detto Andriy Shevchenko -. Ho visto, e apprezzato, l’immagine della medaglia che avete fatto in occasione del secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina e della resistenza del mio popolo. Questa iniziativa per me è doppiamente importante. Come sapete, sono molto legato all’Italia. So che gran parte del ricavato della vendita della medaglia sarà destinato all’ospedale pediatrico di Leopoli. È bello pensare ai tanti bambini ucraini che saranno aiutati grazie alla vicinanza del popolo italiano. Grazie Italia. Slava Ukraini!”

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