“Tassare i ricchi” è per ora più uno slogan che una realtà. Biden cerca l’effetto annuncio sulle imminenti elezioni con una proposta di manovra fiscale che non ha possibilità di passare al Congresso.
DOVE ANDRA’ IL MAGGIOR GETTITO FISCALE
Nel merito, il maggiore gettito finirebbe per finanziare anche spesa pubblica parassitaria e la cancellazione dei debiti universitari, una misura che aumenterebbe anziché diminuire le diseguaglianze.
CHI PAGHERA’ DI PIU’ NEL PIANO DI BIDEN
Dal lato entrate, verrebbero punite soprattutto le aziende che fanno uso di jet privati e quelle che pagano un qualunque dipendente (non necessariamente un alto dirigente) più di $ 1 mn/anno. Oltre ovviamente ai ricchi (identificati con chi ha un patrimonio > $ 100 mn) che sui redditi andrebbero a pagare una aliquota minima del 25% (che sembra ancora bassa, ma in realtà è molto più alta di quella che pagano attualmente per vari vantaggi dei redditi di capitale rispetto a quelli da lavoro). Il tutto mentre singoli Stati importanti come la California stanno discutendo ull’introduzione di un’imposta patrimoniale dell’1-1.5%.
LA PARTICOLARITA’ TRIBUTARIA DELL’AMERICA
In ogni caso, prima o poi qualcosa cambierà. Gli USA sono uno dei rarissimi Paesi in cui un aumento delle imposte sui ricchi può funzionare dal momento che tassa sulla cittadinanza (alla quale non è facilissimo rinunciare) anziché sulla residenza.