COME VA LA DISTRIBUZIONE DEI VACCINI IN ISRAELE E IN ITALIA
I centri di inoculazione del vaccino in Israele, a oggi oltre 300, si moltiplicano sfruttando ogni angolo di suolo pubblico: ieri in piazza Rabin, nel cuore di Tel Aviv, c’era la coda all’enorme tendone allestito in pochi giorni. (fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 2, 2021
Netanyahu ha chiamato 13 volte il Ceo di Pfizer, Andrea Bourla, e i vaccini arrivano a ritmo serrato con un ponte aereo continuo. A oggi siamo a quota quattro milioni che per metà gennaio copriranno gli over 60. (fonte: Rep)
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Alla radice del successo della campagna vaccinale in Israele c’è la risposta della gente. Gruppi whatsapp a fine giornata indicano in quali ambulatori trovare dosi avanzate, accessibili a tutti, ed è gara a chi arriva prima. (fonte: Repubblica)
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In Italia su 469.950 dosi di vaccino anti Covid a disposizione ne sono state usate (dato di ieri sera alle 23) 35.850. Il 7,6%, in media, nel Paese. (fonte: Rep)
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"In Lombardia l’invito a vaccinarsi potrebbe arrivare per sms. Si pensa di incrociare i dati dell’anagrafe sanitaria con quelli dei medici di famiglia. All’identificazione degli anziani potrebbero adoperarsi anche i comuni" (fonte: Corsera) (i condizionali abbondano…)
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I PROBLEMI DI ASTRAZENECA
"Astrazeneca sembrava essere in anticipo, ma ha incontrato alcune difficoltà, imputabili solo a lei, che l’hanno rallentata. L’Agenzia europea dei medicinali, l’Ema, ha ricevuto i dati sul vaccino, ma avrà bisogno di almeno tre settimane per valutarli", dice Magrini (Aifa) a Rep.
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"Un sottogruppo di 1.400 volontari ha ricevuto mezza dose e ha registrato un’efficacia maggiore rispetto alla dose intera. Ma poi la Gran Bretagna, che ha già approvato il vaccino, ha scelto di somministrare la dose intera. Perché?", dice Magrini (Aifa) sul vaccino Astrazeneca
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LA SOLUZIONE DI RENZI: CONTE KAPUTT
«Al capo dello Stato va portata la soluzione». «La soluzione» sarebbe un accordo per un nuovo governo. Così dicendo, Renzi ha confermato di essere già proiettato oltre il Conte 2, dando per scontata la fine dell’attuale esecutivo. (Corriere della Sera)
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LE MODERATE SINTONIE NEL CENTRODESTRA
"A Giorgia Meloni non sono piaciute affatto nelle scorse settimane le sortite di Matteo Salvini su ipotetici governi di transizione o l’adombrata disponibilità a un coinvolgimento più diretto sulle scelte più importanti di Palazzo Chigi", scrive Repubblica.
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"Se c’è la crisi vuol dire che non c’è più una maggioranza. La campagna vaccinale non è un problema, va avanti. Ritengo fondamentale la stabilità e quella la si ha solo con il
voto", dice Luca Zaia, presidente del Veneto.— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 2, 2021
SUK
Alle viste un gruppo di responsabili pronti a salvare il
governo?«Secondo me sì, altrimenti non si spiega il tono della conferenza stampa di Conte. Nel caso in cui transfughi di FI salveranno il governo, Italia Viva continuerà il lavoro dall’opposizione», risponde Boschi a Rep
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SIGH
Goffredo Bettini ha sentito Gianni Letta per i voti di Forza Italia, scrive Repubblica.
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IL RICHIAMO DEL COLLE
"Il Colle richiama i partiti", titola in prima pagina il Corriere della Sera oggi, 2 gennaio 2021, riferendosi a una "notizia" del 31 dicembre 2020. Ma è praticamente lo stesso titolo del Corsera negli ultimi decenni sul discorso di fine anno del capo dello Stato.
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SOLDINI
Per i contratti degli statali aumenti da 65-191 euro, 2,3 volte l’inflazione, titola il Sole 24 Ore.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 2, 2021
SOLDONI
La sospensione delle cartelle esattoriali non rientra tra le mille proroghe del decreto di fine anno.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 2, 2021
LA CENTRALITA’ DEI BANCHIERI CENTRALI
I discorsetti di Janet in soldoni https://t.co/oJX2jlVrbD
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 1, 2021
VATICINII IRREALIZZATI
Giornalismi pic.twitter.com/XTtDedFTxf
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 1, 2021
CINESERIE
Assembramenti augurali a Wuhan… https://t.co/qzswkKpKBa
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 31, 2020
MARINA O MARTA?…
Ma in queste foto c'è anche Marta Flavi?… Forse mi sbaglio. https://t.co/B5a4HTGiCb
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 1, 2021
ZANIOLO E VELTRONI
Quando venne annunciato che Zaniolo aveva affidato la sua immagine alla società di Fedez per «far crescere di pari passo il calciatore e il brand» era prevedibile una virata del linguaggio, una commistione dei generi, intervista a Veltroni e paparazzate" (G. Romagnoli)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 2, 2021
VISCO MOLTO POSITIVO
La "positività" di Bankitalia (dove qualcuno sghignazza per la ricchezza di positività auspicata…) https://t.co/J365GFiJ0p
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 2, 2021
AUGURONI
AUGURI START
Auguri a una redazione volitiva e appassionata, a collaboratori pronti e veloci, ad analisti, editorialisti e blogger competenti e generosi.
Vorrei ringraziare di persona tutti ma lo faccio qui e ora, con orgoglio e riconoscenza.
AUGURONI: https://t.co/1JKW9za8ZH
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 1, 2021
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BREVE ESTRATTO DELL’INTERVISTA DI MAGRINI (AIFA) SUL VACCINO ASTRAZENECA E NON SOLO:
Nicola Magrini è il direttore dell’Aifa. L’Agenzia italiana del farmaco dovrà decidere come scaglionare e a chi assegnare i vaccini in Italia. Come sarà l’anno nuovo? «Sicuramente migliore del vecchio. Abbiamo girato pagina». Avremo abbastanza vaccini? «Il 6 gennaio aspettiamo Moderna. I suoi test hanno portato dati ottimi». Ma darà solo 160 milioni di dosi. «Le disponibilità maggiori erano attese da tre ditte. Sanofi ha posposto i risultati e arriverà dopo l’estate. Johnson&Johnson è attesa per fine marzo. AstraZeneca sembrava essere in anticipo, ma ha incontrato alcune difficoltà, imputabili solo a lei, che l’hanno rallentata. L’Agenzia europea dei medicinali, l’Ema, ha ricevuto i suoi dati, ma avrà bisogno di almeno tre settimane per valutarli. Servirà cautela nella loro analisi». Quali sono i problemi? «I risultati sono in parte incoerenti. Un piccolo sottogruppo di 1.400 volontari ha ricevuto mezza dose e ha registrato un’efficacia maggiore rispetto alla dose intera. Ma poi la Gran Bretagna, che ha già approvato il vaccino, ha scelto di somministrare la dose intera. Perché? Nei risultati pubblicati sulla rivista Lancet, poi, compaiono due eventi avversi di mielite, un disturbo neurologico. Dobbiamo vederci chiaro e valutare bene rischi e benefici. Potrebbe aprirsi un dilemma etico non indifferente». Quale? «L’Ema ha il compito di autorizzare un vaccino. Ma a noi dell’Aifa spetta decidere a chi assegnare il vaccino di AstraZeneca oppure gli altri due di Pfizer e Moderna. Dovremo stabilire a chi destinare ciascun prodotto, e non sarà facile, di fronte a valori di efficacia potenzialmente diversi. A fine gennaio, quando arriverà la valutazione dell’Ema, dovremo riflettere bene, anche in base all’andamento dell’epidemia e a quanta urgenza avremo di abbassare il numero di morti e contagi, su come rendere disponibili i vari vaccini». Un cittadino potrà scegliere? «Tenderei a escluderlo. Per questo dobbiamo essere cauti nel valutare a quali categorie assegnare ciascun vaccino. Gli inglesi hanno seguito la linea opposta: agire presto prima di tutto. È una scelta problematica, come quella di posporre la seconda dose per dare precedenza a chi ancora non ha ricevuto la prima» .