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Primo Maggio

Il mio grazie a Piero Angela

Piero Angela ha creduto nei giovani, ha valorizzato le potenzialità dell'informazione e in questo modo ha reso la sua esistenza una magnifica risorsa di positività per l'Italia. Il taccuino di suor Anna Monia Alfieri

 

“Buon viaggio papà!” con questo saluto apprendiamo dal figlio che Piero Angela, straordinario divulgatore scientifico, ci ha lasciati. Il suo lavoro era la sua passione e sicuramente anche la sua missione. «La cosa che mi gratifica di più è avere inciso nella formazione dei ragazzi», ha raccontato nel 2021.

Il nostro grazie al prof. Piero Angela che ha tenacemente creduto nei giovani e nella loro capacità e voglia di voler conoscere, sapere. Ha sfidato i cliché a cui spesso cedono una tv e una informazione incapaci di investire nella cultura e nell’intenzione di dare ai nostri giovani gli strumenti per orientarsi.

Il prof. Piero Angela ha creduto nei giovani, ha valorizzato le potenzialità dell’informazione e in questo modo ha reso la sua esistenza una magnifica risorsa di positività per l’Italia e non solo. I giovani lo hanno confermato come lui stesso ci raccontava: «Quando ancora giravo per le scuole, in tantissimi mi dicevano: “Sono cresciuto a pane e Quark”, “Ho scelto la facoltà scientifica dopo aver letto un suo libro”, “Mi sono appassionato alla materia guardando il programma”. Con il pubblico si è creato un rapporto speciale».

Ha formato intere generazioni e nel ringraziare il prof. Piero Angela oggi dobbiamo assumerci la responsabilità della sua eredità che non può essere sciupata.

Oggi tocca a noi continuare a credere nei nostri giovani, dare loro gli strumenti per orientarsi attraverso quel desiderio di approfondire e scavare nella notizia, come solo un ricercatore sa fare.

E’ necessaria quindi una scuola di qualità, libera, autonoma e per tutti. Solo se la scuola torna ad essere un ascensore sociale, il Paese riparte in modo unito e compatto, colmando ogni disparità economica  e drammatico il divario fra il Nord e il Sud. E’ altresì necessario che l’informazione, scientifica e di qualsiasi tipologia, e torni ad essere libera da ogni strumentale forzatura.
Cultura soda per tutti i nostri giovani: solo cosi potremo onorare la memoria di Piero Angela. Sul serio e per sempre.

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