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Il mattarello di Mattarella su Israele e Russia

Che cosa ha detto Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio al Quirinale con la stampa parlamentare non solo su Gaza e Ucraina. La nota di Sacchi.

Sergio Mattarella, alla cerimonia del Ventaglio al Quirinale con la stampa parlamentare, proprio nel giorno in cui il suo nome, insieme con quello dei ministri degli Esteri e della Difesa, Antonio Tajani e Guido Crosetto, viene inserito nel sito del ministero degli Esteri russo in una lista di “russofobi”, come ha fatto in passato, non risponde direttamente al nuovo attacco nei suoi confronti.

Il Capo dello Stato pone al centro del suo discorso l’Ucraina e va oltre, fino alla tragedia di Gaza. Ha parole molto nette sulle responsabilità della Russia per aver “cancellato” in Europa “l’equilibrio di pace”, con l’aggressione all’Ucraina. Mattarella, al quale è andata la solidarietà del premier Giorgia Meloni e di tutte le forze politiche, ha poi parole di dura condanna della guerra “continua” di Gaza, ma al tempo stesso esprime allarme per il diffondersi di un antisemitismo “che si alimenta anche di stupidità”.

Osserva: “Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani. Sul piano della realtà delle relazioni internazionali la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra”. Prosegue: “È ben noto che i Paesi dell’Unione e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico nutrono la grave preoccupazione, se non – come viene enunciato – la convinzione che la Russia, dopo quella all’Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi”. Anche da qui “l’esigenza di adeguate capacità difensive dei Paesi raccolti nell’Unione Europea, affinché questa possa realmente svolgere il ruolo cui è chiamata: essere attrice di sicurezza e promotrice di pace. A questo corrisponde l’urgente necessità della costruzione della politica estera e di difesa comune”, sottolinea Mattarella. Che poi dedica ampio spazio alla situazione in Medio Oriente e al preoccupante dilagare dell’antisemitismo.

La sua condanna è sferzante quando denuncia la presenza di “una tendenza diffusa alla contrapposizione irriducibile, alla intolleranza alle opinioni diverse dalle proprie, al rifugio in slogan superficiali, in pregiudizi, tra i quali riaffiora, gravissimo, l’antisemitismo, che si alimenta anche di stupidità”. Quanto alla situazione di Gaza, il Capo dello Stato, pur non dimenticando di ricordare il “barbaro attacco di Hamas” del 7 ottobre e gli ostaggi israeliani ancora “odiosamente trattenuti”, definisce “inaccettabile” “il mancato rispetto” del “diritto umanitario” da parte “del governo israeliano”. A Gaza, afferma Mattarella, “la situazione diviene, di giorno in giorno, drammaticamente più grave e intollerabile; e speriamo che alle pause annunziate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco”.

“Due mesi addietro – ricorda -, in una delle occasioni più solenni del Quirinale – l’incontro, per la nostra Festa nazionale, con gli ambasciatori che rappresentano in Italia i Paesi di ogni parte del mondo – dopo avere ricordato l’orrore del barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre di due anni fa, con tante vittime tra inermi cittadini israeliani e con l’ignobile rapimento di ostaggi, ancora odiosamente trattenuti – ho sottolineato come sia inaccettabile il rifiuto del governo di Israele di rispettare a Gaza le norme del diritto umanitario, ricordato pochi giorni fa da Leone XIV”.

Poi, le parole più dure: “Ho aggiunto, in quell’incontro, che è disumano ridurre alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani e che è grave l’occupazione abusiva, violenta, di territori attribuiti all’Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania. Ho espresso l’allarme per la semina di sofferenza e di rancore che si sta producendo, che, oltre ad essere iniqua, contrasta con ogni vera esigenza di sicurezza”. Ma, prosegue Mattarella, “quel che è avvenuto nelle settimane successive è ulteriormente sconvolgente. Sembra che sia stata scelta la strada della guerra continua e ovunque, dimenticando che la guerra suscita nuove schiere avverse, nuovi reclutamenti di nemici, indotti anche dal risentimento, dalla frustrazione, dalla disperazione”. Fino a “l’incredibile bombardamento della Parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza”. Intanto, il premier Meloni ha avuto ieri sera una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Meloni, si afferma in una nota di Palazzo Chigi, “ha insistito sulla necessità di porre immediatamente fine alle ostilità, a fronte di una situazione a Gaza che – ha sottolineato – è insostenibile ed ingiustificabile”. La conversazione, prosegue il comunicato, “ha costituito anche l’occasione per ribadire l’urgenza indifferibile di garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli alla popolazione civile, rinnovando l’impegno dell’Italia in tale ambito, tramite l’iniziativa Food for Gaza”. Poi, l’annuncio che “grazie all’impegno italiano, saranno accolti ulteriori 50 civili palestinesi e verrà predisposto il lancio di aiuti per la popolazione di Gaza”.

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