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Salvini

Come sarà il governo Meloni?

Che cosa si dice e si bisbiglia in Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia sul prossimo governo Meloni. La nota di Paola Sacchi.

 

Giorgia Meloni, ormai di fatto candidata premier in pectore, si prende una pausa. Fa solo un post sui social per ribadire il suo impegno per “risollevare l’Italia” e “non  deludere gli italiani”. I due capigruppo di Camera e Senato, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani, fanno una conferenza stampa con affermazioni “rotonde” nei confronti degli alleati Silvio Berlusconi e Matteo Salvini che hanno avuto “parole affettuose” per la presidente di FdI.

Ma, in realtà, il dibattito sul futuro governo di centrodestra, “a guida Fratelli d’Italia, il primo esecutivo, dopo tanti anni chiaramente indicato dagli italiani”, come dice Salvini, che ne assicura una durata di “almeno 5 anni”, è ormai il vero argomento di sottofondo. Il dibattito dietro le quinte è in pieno svolgimento.

Gli alleati FI e Lega, rispetto ai quali FdI è in netto vantaggio, pur non essendo quel dominus dell’esecutivo con il 30 per cento che molti si attendevano, con il loro, rispettivamente 8 e 9 per cento circa, sono indispensabili per governare. Anche da dichiarazioni e conferenze stampa si potrebbero evincere richieste e preferenze di Berlusconi e Salvini per le caselle del futuro esecutivo. Rumors di Transatlantico registrano richieste azzurre per il ministero degli Esteri, mentre la Lega sarebbe focalizzata sempre sul ministero dell’Interno dove potrebbe andare non lo stesso leader leghista ma un suo esponente di stretta fiducia.

Per la Farnesina c’è chi nella file azzurre vedrebbe bene il coordinatore e vicepresidente di FI Antonio Tajani. Anche se l’interessato smentisce. Berlusconi, intanto, mette la politica estera al centro della sua prima uscita a commento delle elezioni. Nella quale ribadisce che FI è “garante europeista e atlantista” del prossimo governo. Afferma il Cav in un video: “Il nostro risultato dimostra che Forza Italia esiste ed è radicata nel cuore degli italiani ed ha confermato anche di essere determinante per un centro-destra di governo, sia dal punto di vista dei numeri che dal punto di vista politico”. Prosegue: “Questo ci impegna, come membri italiani del Ppe, a garantire il profilo internazionale,  europeista e atlantico del prossimo governo”.

Restano i distinguo nel centrodestra sulla necessità di ricorrere ad uno scostamento di bilancio per far fronte all’emergenza del caro bollette, ipotesi che la presidente di Fdi ha relegato a “ultima ratio” nelle scorse settimane. Mentre il leader della Lega è stato sempre a favore e il presidente di FI è parso avere una posizione di mediazione. Berlusconi si è sentito al telefono con Meloni e Salvini, complimentandosi con entrambi. Con la prima perché “è stata molto brava non solo nella campagna elettorale ma anche per aver indossato una veste già istituzionale”. Al secondo ha riconosciuto il merito “di essersi speso con generosità”.

Berlusconi a diversi interlocutori non avrebbe nascosto che si aspettava un dato anche migliore, ma allo stesso tempo ha riconosciuto “l’ottimo risultato elettorale di Forza Italia”. “La forte crescita di Fratelli d’Italia non è avvenuta ai nostri danni e il tentativo dei cosiddetti centristi è fallito”, sottolinea il Cav, riferendosi al “terzo polo” di Carlo Calenda e Matteo Renzi e sottolineando, nelle nette “distinzioni”,  l’importanza del dialogo con l’opposizione.

Anche Salvini ha osservato che la Lega probabilmente molti consensi non li perduti a favore di FdI ma nell’area dell’astensione fortemente cresciuta. Alla Lega oltre al ministero dell’Interno potrebbe anche restare il ministero della Sviluppo economico.  Ma il dibattito sul futuro esecutivo sotto traccia è appena iniziato.

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